Desiderate la sicurezza finanziaria anche nell’attività indipendente? Dal capitale iniziale alla previdenza per la vecchiaia – rispondiamo alle domande più importanti sugli ostacoli finanziari.
L’avvio di un'attività indipendente solleva numerosi interrogativi personali ed esistenziali. Dispongo di sufficiente capitale iniziale? Come posso rimanere finanziariamente indipendente nel lungo periodo? Come posso risparmiare per la vecchiaia? Sia che vogliate costituire un’azienda, tutelarvi o provvedere alla previdenza nella terza età, qui trovate le risposte ai principali interrogativi che ruotano attorno alla sicurezza finanziaria nell’attività autonoma.
I titolari di una ditta individuale come pure le socie e i soci di una società di persone (società in nome collettivo o in accomandita) sono considerati lavoratori indipendenti. Nell’ottica delle assicurazioni sociali svizzere è un lavoratore indipendente chi lavora in nome e per conto proprio e si assume personalmente il rischio economico.
I titolari e i dirigenti di una Sagl o SA sono impiegati della propria azienda, per cui non sono considerati lavoratori indipendenti.
La costituzione di una ditta individuale comporta pochi costi. Al pari della società in nome collettivo, neppure la fondazione di una ditta individuale richiede un versamento minimo di capitale. Preventivate CHF 80 per un’eventuale iscrizione nel registro di commercio. Se desiderate una consulenza sulle modalità di costituzione, dovreste mettere in conto spese aggiuntive fino a CHF 1000.
Oltre alle spese di fondazione è consigliabile tenere in opportuna considerazione i costi d’investimento. Non possono essere coperti con i vostri mezzi liquidi e un finanziamento creditizio è fuori questione per mettervi in proprio? Nell'arco di un anno avete ad esempio la possibilità di prelevare anticipatamente l’avere del vostro pilastro 3a per avviare l’attività indipendente, aumentando così i vostri fondi propri.
I costi dell’attività indipendente si compongono delle spese di fondazione, dei costi d’investimento e delle spese correnti. Il seguente esempio di costi presenta le singole voci di spesa di un’azienda in proprio.
I costi effettivi di un’attività indipendente possono variare enormemente, tant’è vero che chi avvia uno shop online in modalità home office se la cava decisamente più a buon mercato di chi apre una boutique in centro città.
Ciò malgrado, vogliamo fornirvi un riferimento indicativo dei costi effettivi dell’attività autonoma. In proposito, nell’ esempio seguente stimiamo le spese di una ditta individuale con un piccolo ufficio e l’attrezzatura esistente. La stima è focalizzata sull’anno di fondazione. In ordine al grado di occupazione e al personale ipotizziamo che all’inizio dell’attività indipendente il fondatore lavori a tempo pieno e sia affiancato da una persona con un’occupazione al 50 per cento.
Qui potete scaricare gratuitamente la panoramica dei costi come lista di controllo per i lavoratori indipendenti in Svizzera . In questo modo, come impresa autonoma tenete sott'occhio le vostre spese e ampliate la vostra indipendenza finanziaria.
Avete già inserito i vostri costi? Congratulazioni! Avete già completato la prima fase della pianificazione finanziaria.
La pianificazione finanziaria è un elemento cardine del business plan. È qui che si evidenzia la redditività della vostra idea di business: è sufficientemente buona per finanziare le spese di avviamento e realizzare utili nel lungo periodo?
Una buona pianificazione finanziaria vi dà una prima impressione di quale fatturato deve generare la vostra azienda e quale profitto rimane dopo imposte e tasse varie, senza contare che, fin dall’inizio, potete fare affidamento su un capitale sufficiente e richiedere per tempo un finanziamento – a prescindere che si tratti di un credito bancario o di un altro sostegno con capitale di terzi per finanziare l'idea di business.
Costituzione, finanziamento di un'invenzione o per la crescita: dipende dal settore e dalla singola azienda se per i lavoratori indipendenti è preferibile ricorrere al capitale di terzi o al capitale proprio. Il rapporto ottimale della raccolta di capitale può variare puntualmente a seconda della fase, senza dimenticare che si offrono altre possibilità oltre ai crediti bancari. Le principali possibilità di finanziamento si articolano nei seguenti punti:
Sì. Per integrare i fondi propri destinati all’avvio dell’attività indipendente potete farvi versare il denaro accantonato del vostro secondo pilastro (previdenza professionale secondo la LPP). A tale proposito devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
Per maggiori informazioni sul prelievo anticipato rivolgetevi alla vostra cassa pensione.
Se decidete di prelevare il capitale del vostro pilastro 3a (previdenza individuale vincolata) per mettervi in proprio, dovete farvi versare in una soluzione unica l’intero avere su un conto e dichiararlo a fini d’imposta.
Per il prelievo del capitale di previdenza del pilastro 3b (previdenza libera) non si applicano condizioni. Il prelievo può avvenire in qualsiasi momento.
Per dettagli sulle condizioni di prelievo del rivolgetevi al vostro istituto di previdenza.3° pilastro al vostro istituto di previdenza.
I proventi dell’attività indipendente corrispondono al reddito imponibile della ditta individuale, che a sua volta corrisponde all’utile aziendale (noto comunemente anche come utile netto).
Come titolari di una ditta individuale, l’utile aziendale è automaticamente il vostro salario, che nella contabilità viene dichiarato come prelievo privato, poiché di fatto non siete impiegati.
Il reddito netto corrisponde al reddito annuo da attività lucrativa per lavoratori autonomi. Viene utilizzato, ad esempio, per calcolare le imposte.
Il fatturato necessario dipende da vari fattori. Calcolate i costi privati e aziendali che dovete sostenere ogni mese. A proposito: una regola generale sancisce che un lavoratore indipendente necessita di un salario netto da due a tre volte superiore a quello percepito nel lavoro precedente.
Quanto vale la mia prestazione?
Trovare la tariffa oraria giusta è un gioco di equilibrio:
Per calcolare il profitto, sono necessari due valori di un periodo di uguale durata:
Se ora sottraete dal totale dei ricavi d’esercizio il totale dei costi d’esercizio, ottenete il reddito della vostra attività in proprio, che corrisponde al vostro utile nel rispettivo periodo.
Sì. Se il fatturato della vostra ditta individuale è inferiore a CHF 500 000, dovete tenere una contabilità che includa almeno i ricavi, i costi e la situazione patrimoniale.
Se la vostra ditta individuale realizza un fatturato superiore a CHF 500 000, siete obbligati a tenere una contabilità e un rendiconto in conformità alle regole definite nel Codice delle obbligazioni (CO 957 segg.).
I lavoratori autonomi soggetti all’AVS e non affiliati a una cassa pensione possono versare nel 3° pilastro vincolato fino al 20 per cento del reddito netto da attività lucrativa. Nel 2025 l’importo massimo ammonta a CHF 36 288 e non può essere superato. Poiché non siete affiliati ad alcuna cassa pensione, oltre all'investimento di denaro dovreste assicurare anche i rischi di incapacità di guadagno in caso di malattia, infortunio e decesso.
Se lavorate in proprio e svolgete un’attività accessoria come impiegati, siete trattati come dipendenti, per cui siete legittimati a versare al massimo CHF 7258 (stato 2025) nel 3° pilastro, in quanto siete già affiliati a una cassa pensione.
Come lavoratori autonomi non siete più obbligati a versare fondi della CP nel secondo pilastro. Avete tuttavia la possibilità di assicurarvi facoltativamente e risparmiare così averi della CP a copertura dei rischi di vecchiaia, invalidità e decesso (art. 4 LPP). Vi si offre la scelta tra diverse varianti:
Gli averi di libero passaggio in essere si possono versare nella nuova cassa pensione.
Come imprenditori dovete provvedere alla vostra famiglia ? Offrite una tutela aggiuntiva ai vostri cari versando anche contributi LPP oltre a costruire un capitale nel 3° pilastro. In questo modo, se sopraggiunge un'incapacità di guadagno a seguito di malattia o invalidità, si è in grado di garantire il consueto standard di vita per tutta la famiglia.
I versamenti nella cassa pensione consentono anche di risparmiare denaro. I contributi in parola possono essere dedotti dal vostro reddito imponibile e dai redditi soggetti all’AVS. In questo modo non solo risparmiate per la vostra vecchiaia, ma riducete anche l'onere dell'AVS e il carico fiscale.
Va detto che chinarsi a fondo sulle proprie finanze richiede un certo sforzo e impegno. Ma una volta iniziato, avrete rapidamente sotto controllo i vostri costi ed entrate. Con questi cinque consigli finanziari aumentate con profitto la vostra sicurezza e indipendenza finanziaria:
Siamo al vostro fianco per sostenervi, passo dopo passo, nel vostro percorso verso l’indipendenza professionale. Coraggio!