In quanto titolari di una PMI siete investiti di una responsabilità sociale: di conseguenza avete l’obbligo di assicurare i vostri dipendenti nel 1° e 2° pilastro, così come contro gli infortuni. Vi sono poi anche altre assicurazioni sociali raccomandate, che tuttavia non sono obbligatorie. Ma perché possono esservi comunque utili? E quali assicurazioni aziendali vi consigliamo inoltre caldamente? Scopritelo qui.
Nell’ambito del 1° pilastro vengono versati contributi all’ assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS), all’assicurazione per l’invalidità e al fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno, che erogano prestazioni agli assicurati in caso di decesso, invalidità e vecchiaia. Il 2° pilastro è destinato alla previdenza professionale per la vecchiaia (LPP) del vostro personale ed è obbligatorio a partire da un salario annuo di CHF 22 050. Lo stesso vale per l’ assicurazione contro gli infortuni: a norma della Legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) tutti i dipendenti sono soggetti all’obbligo assicurativo e, a partire da un orario di lavoro settimanale di otto ore, devono anche essere provvisti di una copertura assicurativa contro gli infortuni non professionali.
La stipulazione di un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia è di per sé facoltativa, ma nell’eventualità di una malattia si rivela ben presto conveniente: l’assicurazione vi esonera infatti dall’obbligo di continuare a versare il salario ai collaboratori malati. In Svizzera, alcuni settori sono soggetti a un contratto collettivo di lavoro (CCL). In questi casi sussiste l’obbligo di stipulare un’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia.
Mentre tutta una serie di assicurazioni sono indicate per quasi ogni PMI, ve ne sono altre irrinunciabili per alcune imprese e superflue per altre, a seconda del profilo aziendale. Chi ad esempio possiede un immobile commerciale necessita a titolo complementare di un’assicurazione di cose per stabili; chi fornisce consulenza a clienti avrà bisogno di un’assicurazione di responsabilità civile professionale, mentre se vengono utilizzati veicoli aziendali si impone un’assicurazione di veicoli a motore.
Assicurazioni aziendali raccomandate per le PMI di tutti i settori e le dimensioni :
Assicurazione responsabilità civile per imprese / assicurazione RC professionale: se la vostra azienda danneggia terzi, siete voi a risponderne in quanto imprenditrici o imprenditori. Affinché i danni a persone o cose non vi mettano economicamente alle strette, la vostra azienda dovrebbe disporre dunque di un’assicurazione responsabilità civile per imprese. E se la vostra attività di consulenza può arrecare danni patrimoniali a committenti e clienti è raccomandabile anche la relativa assicurazione di responsabilità civile professionale.
Protezione giuridica: nell’attività lavorativa quotidiana le controversie legali sono più frequenti di quanto si pensi. Affinché le dispute con fornitori o committenti non si trasformino in un rischio finanziario, un’assicurazione di protezione giuridica aziendale è una componente irrinunciabile del portafoglio assicurativo di ogni azienda di piccole e o medie dimensioni.
Assicurazione cyber: poiché le PMI raramente dispongono di risorse sufficienti per proteggere la loro infrastruttura IT, finiscono per essere un obiettivo dichiarato dei cybercriminali, che provocano ad esempio interruzioni dei sistemi, carpiscono informazioni sensibili oppure estorcono denaro dopo aver criptato i dati. Nel World Wide Web non esiste una protezione al 100%, ma un’assicurazione cyber mette al riparo le imprese da eventuali danni e si assume i costi consequenziali derivanti da un attacco informatico.
Bastano solo pochi clic perché l’analisi gratuita del fabbisogno vi presenti una panoramica di tutte le assicurazioni obbligatorie e di quelle che sarebbe opportuno avere per il vostro modello operativo. Fate subito una prova!
Proprio per questo, per far decollare la propria idea di business, fin dall'inizio è bene non trascurare aspetti importanti come la scelta delle giuste assicurazioni.
È la forma giuridica della propria impresa a determinare quali assicurazioni sociali sono obbligatorie.
Nessuna persona giuridica: il titolare di una ditta individuale, di una società in nome collettivo e in accomandita è ritenuto un lavoratore indipendente. Ciò significa che, ad eccezione dei contributi al 1° pilastro, la previdenza e la copertura dei rischi sono a titolo facoltativo.
Persona giuridica: se avete costituito una Sagl o una SA siete considerati lavoratori dipendenti (= siete dei dipendenti della vostra Sagl/SA) e, al pari di tutti gli altri collaboratori, dovete affiliarvi anche voi alle seguenti assicurazioni: assicurazione contro gli infortuni, assicurazione contro la disoccupazione, 1° pilastro con AVS, AI e IPG e, a partire da un reddito annuo di almeno CHF 21 330.–, anche per la previdenza professionale. L’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia è facoltativa ma, non appena organico e massa salariale aumentano, conviene stipularla. In Svizzera, alcuni settori sono soggetti a un contratto collettivo di lavoro (CCL). In questi casi sussiste l’obbligo di stipulare un’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia.
Fatta eccezione per l’assicurazione di responsabilità civile, che per alcune professioni è obbligatoria per legge, in linea di massima le assicurazioni aziendali sono facoltative. Tuttavia, in caso di sinistro queste spesso si rivelano essere una vera e propria assicurazione sulla vita, soprattutto per le aziende che stanno muovendo i primi passi. Ecco le assicurazioni che dovrebbero essere incluse nella vostra dotazione aziendale di base:
Assicurazione responsabilità civile per imprese / assicurazione RC professionale: l’assicurazione responsabilità civile per imprese è un must, in quanto tutela la vostra giovane impresa dal rischio di una perdita finanziaria che può incombere se terzi vengono danneggiati dalla vostra azienda. Oltre a coprire i danni giustificati a cose e persone e in parte quelli patrimoniali, assicura anche la difesa contro le pretese ingiustificate.
Assicurazione di cose: dai costi per la pulizia, lo smaltimento e la riparazione di oggetti danneggiati, fino alle perdite di reddito: l’assicurazione copre i costi che possono insorgere in caso di danni causati da incendio ed eventi naturali, furto con scasso, danni da acqua, rottura vetri e altri rischi nei vostri locali operativi.
Assicurazione di protezione giuridica: le controversie giuridiche con dipendenti, locatori, fornitori o clienti possono comportare, soprattutto per le giovani imprese, un rischio economico difficilmente stimabile. Con l’assicurazione giusta i costi sono preventivabili ed eventuali controversie giuridiche coperte.
Assicurazione cyber: la criminalità informatica è una delle principali minacce a cui sono esposte le piccole e medie imprese. Oggi gli attacchi con virus automatizzati o il phishing (mail con un contenuto pericoloso) sono purtroppo all’ordine del giorno. Per questo l’assicurazione cyber deve essere parte integrante della dotazione di base di ogni start-up che opera, direttamente o indirettamente, con Internet.
Per chi intraprende l’avventura di costituire un’azienda AXA è il partner ideale. Noi effettueremo per voi un’analisi del potenziale di rischio futuro e metteremo a punto un’offerta personalizzata con tutte le assicurazioni necessarie e un rapporto prezzo/prestazioni ottimale. In più, con il nostro pacchetto Start-up le fondatrici e i fondatori d’impresa possono beneficiare di un aiuto iniziale di CHF 500.- con cui partecipiamo alle spese di costituzione.
Libertà decisionale e spirito d’iniziativa sono tratti caratteristici del lavoro indipendente. Chi decide di imboccare questa via non deve solo occuparsi attivamente di procurarsi dei mandati, ma anche di garantirsi una sicurezza finanziaria: potrebbe infatti bastare una malattia o un infortunio per ritrovarsi in situazioni poco piacevoli. Inoltre, spesso l’attività indipendente non consente di separare chiaramente la vita professionale da quella privata, né per quanto riguarda orari e luoghi di lavoro, né per le attività o i contatti. Per questo la copertura dei propri rischi personali e la previdenza per la vecchiaia andrebbero sempre gestite con un approccio trasversale alla vita privata e professionale.
1° pilastro / Previdenza statale: i lavoratori indipendenti sono soggetti a un solo obbligo di assicurazione sociale, ossia al versamento dei contributi AVS/AI/IPG (1° pilastro). Tali contributi sono destinati all’assicurazione di base per la vecchiaia, in caso di invalidità o decesso, ma sarebbe bene integrarli di propria iniziativa con ulteriori misure di previdenza, altrimenti eventuali lacune saranno inevitabili.
2° pilastro / Previdenza professionale: per i lavoratori indipendenti la previdenza professionale ai sensi della LPP non è obbligatoria. Tuttavia tali lavoratori hanno la possibilità di aderire volontariamente all’istituto di previdenza della loro associazione professionale o all’istituto collettore, e ciò consentirà loro di risparmiare capitale per coprire i rischi di vecchiaia, invalidità e decesso.
3° pilastro / Previdenza privata: il pilastro 3a coniuga il risparmio per la vecchiaia con il risparmio fiscale ed è particolarmente raccomandato per i lavoratori autonomi che in questo modo possono versare fino al 20% del reddito in soluzioni previdenziali vincolate, tutelando così loro stessi e i loro congiunti anche dai rischi derivanti da incapacità di guadagno o decesso. Una soluzione del pilastro 3b consente di risparmiare con la massima flessibilità e senza vincoli.
Assicurazione contro gli infortuni: l’assicurazione LAINF obbligatoria è tassativa solo per i lavoratori dipendenti. Affinché i costi di un infortunio siano coperti anche nell’attività indipendente, occorre stipulare un’assicurazione facoltativa ai sensi della LAINF, oppure includere il rischio d’infortunio nell’assicurazione malattia privata.
Assicurazione di indennità giornaliera in caso di infortunio o malattia: il lavoratore indipendente che dovesse ammalarsi o subire un infortunio spesso finirà per poter guadagnare meno o addirittura non guadagnare più nulla. Verrebbe così a crearsi una lacuna finanziaria, che tuttavia fortunatamente può essere colmata mediante un’ assicurazione di indennità giornaliera in caso di infortunio o malattia per lavoratori autonomi.
Assicurazione in caso d’incapacità di guadagno: se un lavoratore indipendente diventa inabile al lavoro in seguito a malattia o a un infortunio, spesse volte le indennità di AVS/AI non riescono a coprire i reali costi di sostentamento. Con le sue prestazioni, l’ assicurazione in caso d’incapacità di guadagno evita che gli interessati debbano attingere ai loro risparmi o indebitarsi.
Assicurazione di responsabilità civile: per alcune professioni, l’assicurazione di responsabilità civile professionale è obbligatoria. Tuttavia, anche nel caso in cui questa non dovesse essere tassativa per la vostra attività indipendente, si tratta comunque di un’assicurazione che conviene avere, in quanto si fa carico delle pretese di terzi per danni corporali, materiali e patrimoniali sorti in relazione all'attività professionale, e per i quali potreste essere chiamati a rispondere in virtù delle disposizioni di legge in materia di responsabilità civile.
Protezione giuridica: con un’assicurazione di protezione giuridica i rischi derivanti da controversie giuridiche e procedimenti giudiziari diventano preventivabili. Per le ditte individuali esistono inoltre prodotti modulari intelligenti riguardanti la sfera privata, quella professionale, la circolazione e i viaggi.
A seconda del profilo aziendale potrebbe essere consigliabile integrare le assicurazioni indicate con altri prodotti assicurativi. La nostra analisi del fabbisogno fornisce, senza alcun impegno da parte vostra, una raccomandazione personalizzata, stilata sulla base dei dati che avrete inserito in merito a settore, attività e organizzazione. Verificate se la vostra azienda è ben tutelata in soli 3 minuti: