Una decisione difficile – specialmente per titolari e responsabili del personale delle piccole medie imprese. Sono questi, infatti, a prendere ogni giorno decisioni importanti per l’azienda, dall’assunzione del personale all’assegnazione di competenze, fino alla scelta della previdenza professionale.
Quest’ultima va ponderata attentamente; dopotutto riguarda il futuro economico di una delle principali risorse aziendali: le collaboratrici e i collaboratori. Quando le imprese (in particolare le PMI) non possono o non vogliono costituire la propria cassa pensione, aderiscono a una fondazione collettiva. La tendenza nella previdenza professionale si sta spostando dall’assicurazione completa alla cassa pensione semiautonoma.
Una domanda tutt’altro che facile. Dipende. Se per le aziende è più importante la massima protezione oppure una maggiore remunerazione del capitale di vecchiaia, la decisione ricade o su un’assicurazione completa o sull’affiliazione a una cassa pensione semiautonoma. Abbiamo messo a confronto le soluzioni previdenziali semiautonome e quelle di assicurazione completa. La nostra conclusione: a fronte dell’attuale contesto, sul lungo termine le persone assicurate hanno prospettive decisamente migliori di rendite di vecchiaia elevate se aderiscono a una fondazione collettiva semiautonoma.
Nelle soluzioni previdenziali semiautonome, a farsi carico dei rischi d’investimento è la fondazione collettiva stessa che, in compenso, approfitta anche delle opportunità d’investimento. Se il mercato dei capitali evolve in maniera positiva, le persone assicurate possono godere di una maggiore remunerazione degli averi di vecchiaia.
Un vantaggio dal punto di vista della previdenza professionale, soprattutto nell’attuale contesto di bassi tassi d’interesse e in considerazione dello sviluppo demografico della Svizzera (piramide dell’età e ridistribuzione dalle persone assicurate attive ai beneficiari di rendita).
Anche nelle fondazioni collettive semiautonome, gli averi di vecchiaia previsti dalla legge devono essere remunerati almeno al tasso d’interesse minimo LPP. Se i risultati degli investimenti sono negativi, nella peggiore delle ipotesi la fondazione collettiva può incorrere in uno scoperto. Questo scenario costituisce un’eccezione, specialmente per le fondazioni collettive con una forte solidità finanziaria e strutturale (grado di copertura forte, tasso d’interesse tecnico basso, buona struttura d’età, quota bassa di beneficiari di rendita, percentuale elevata di averi di vecchiaia nel regime sovraobbligatorio). Un’ulteriore stabilità è data da una strategia d’investimento durevole, consapevole dei rischi e ampiamente diversificata.
La garanzia dell’assunzione del rischio ha il suo prezzo: dato che l’assicurazione completa degli assicuratori vita devono rispettare norme ferree, i fondi previdenziali vengono investiti in modo molto conservativo, ossia con una quota azionaria spesso inferiore al 5%. Questo è il motivo per cui le persone assicurate, anche negli anni positivi per gli investimenti, possono contare solo su una modesta remunerazione che non supera il tasso d’interesse minimo fissato dal legislatore. Interessi costantemente bassi, l’aumento dell’aspettativa di vita e la stretta morsa delle norme che regolano gli investimenti rendono più difficile per gli assicuratori vita ottenere rendimenti indispensabili per il finanziamento delle ampie garanzie. Un’evoluzione che si traduce in premi di rischio poco vantaggiosi e non conformi al mercato o in una forte selezione delle nuove aziende da affiliare.
Tanto le soluzioni previdenziali semiautonome quanto quelle di assicurazione completa presentano vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
Svantaggi:
Vantaggi:
Svantaggi:
Per quanto concerne il mercato svizzero delle casse pensione è evidente che i cambiamenti demografici, l’aspettativa di vita in crescita e il predominante livello basso degli interessi hanno aumentato la pressione sulle assicurazioni complete e numerosi fornitori di soluzioni di assicurazione completa hanno virato verso un modello semiautonomo. Le compagnie che offrono assicurazioni complete si contano ormai sulle dita di una mano.
Affinché le PMI svizzere e i loro dipendenti dispongano di soluzioni durevoli e performati, dal 2019 AXA offre unicamente soluzioni di cassa pensione semiautonome al posto dell’assicurazione completa nella convinzione che, all’interno delle soluzioni semiautonome con una diversificazione equilibrata degli investimenti, il «terzo contribuente» − ossia il tasso d’interesse − svolga un ruolo molto più incisivo che nell’assicurazione completa, in cui vigono vincoli regolamentari particolarmente stringenti che ne limitano le possibilità d’investimento.