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Infortuni sul lavoro: ecco come tutelare e sostenere il vostro personale

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Gli infortuni sul lavoro possono capitare in ogni attività e in ogni settore. Qual è il corretto comportamento che i datori di lavoro devono adottare quando si verifica un incidente? E quali sono le conseguenze a livello assicurativo?

Sul posto di lavoro, durante la pausa o a casa in telelavoro: se in queste occasioni una o un dipendente subisce un pregiudizio alla salute si parla, almeno nella maggior parte dei casi, di infortunio sul lavoro. E le conseguenze negative non si ripercuotono soltanto sul vostro personale, ma anche su di voi come datore di lavoro. Per tutelare i dipendenti nel migliore dei modi siete soggetti all’obbligo di assicurarli contro gli infortuni. Inoltre siete tenuti a notificare tempestivamente gli infortuni. Lo scenario ottimale, tuttavia, è ovviamente quando gli infortuni sul lavoro proprio non si verificano. Accertatevi di organizzare le postazioni di lavoro in modo sicuro e di introdurre precise norme operative in caso di attività pericolose. In questo modo non solo promuovete la salute del vostro personale, ma imprimete un’accelerazione anche alla produttività dell’intera azienda.

Quali condizioni devono essere adempiute affinché un incidente sia considerato come infortunio sul lavoro?

Si parla di infortunio sul lavoro quando dipendenti si infortunano nell’esecuzione di lavori svolti per ordine o nell’interesse del datore di lavoro. Come esempio si possono citare una caduta in ufficio inciampando mentre si va alla toilette, oppure una caduta sul cantiere.

In questa categoria rientrano anche gli incidenti che si verificano durante la pausa lavorativa. Tuttavia l’incidente deve essersi verificato sull’area aziendale o in un luogo inerente all’attività professionale.

Ecco due esempi di infortuni durante la pausa lavorativa:

  • i dipendenti di una ditta di elettricisti controllano i quadri elettrici presso un’azienda esterna
  • dei lavoratori forestali abbattono alberi in un’area boschiva

Quale assicurazione interviene in caso di infortunio sul lavoro?

Ai sensi della Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), in veste di datore di lavoro siete obbligati ad assicurare il vostro personale contro gli infortuni professionali. In presenza di un caso comprovato di infortunio professionale, l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni si assume tutti i costi dell’infortunio. Lo stesso vale per le malattie professionali riconosciute.

Le e i dipendenti sono assicurati anche all’estero contro gli infortuni sul lavoro?

Ai sensi della LAINF le e i dipendenti sono assicurati anche all’estero contro gli infortuni sul lavoro, ma soltanto alle seguenti condizioni:

  • prima del distacco all’estero la persona in questione deve essere stata assicurata obbligatoriamente in Svizzera, ovvero deve aver lavorato sotto la giurisdizione elvetica. 
  • L’attività all’estero deve essere a tempo determinato. La durata assicurativa massima nei Paesi UE/AELS è di 24 mesi.
  • Negli Stati non UE/AELS la durata dell’assicurazione per le cittadine e i cittadini svizzeri è stabilita in base a un eventuale trattato internazionale esistente. Per gli Stati con i quali non sono stati siglati tali trattati è la LAINF a stabilire la durata. In questo caso, la copertura assicurativa è pari a 24 mesi ma su richiesta può essere protratta fino a sei anni.
  • Una volta terminata l’attività all’estero, i dipendenti devono riprendere il proprio servizio in Svizzera. 

Quale obblighi di notifica vigono in caso di infortunio sul lavoro?

Al verificarsi di un infortunio sul lavoro, sia la o il dipendente che il datore di lavoro sono vincolati a un obbligo di notifica. Per poter ricevere la continuazione del pagamento del salario e altre prestazioni dall’assicurazione, la persona interessata deve innanzitutto notificare l’infortunio a voi. Come datore di lavoro dovete poi comunicare l’accaduto all’assicurazione attraverso una notifica d’infortunio. Entrambe le comunicazioni vanno eseguite tempestivamente affinché, tra le altre cose, anche la reintegrazione sul posto del lavoro possa avvenire senza problemi. 

In linea generale, se la persona assicurata assolve tempestivamente al proprio obbligo di notifica, l’assicurazione può proceder al risarcimento in tempi rapidi. Qui trovate tutti i termini di notifica per voi rilevanti:

Il diagramma di flusso mostra l'iter per l'incapacità lavorativa: notifica alla KTG/UVG, dopo 30 giorni alla BVG, al più tardi dopo 6 mesi all'AI.

Quali sono gli obblighi di notifica in caso di infortunio sul lavoro all’estero?

Se un infortunio professionale si verifica all’estero, trova applicazione lo stesso iter adottato in Svizzera: affinché un incidente possa essere riconosciuto come caso assicurato, con conseguente continuazione del pagamento del salario, i dipendenti devono comunicare l’infortunio sul lavoro tempestivamente a voi in veste di datore di lavoro, affinché possiate poi inoltrare la notifica all’assicuratore competente. L’assicuratore si assume di norma una parte dei costi sia del trattamento ambulatoriale, sia della degenza ospedaliera, oltre a partecipare alle eventuali spese di trasporto.

Se alcuni dei vostri dipendenti lavorano quindi all’estero, è altamente raccomandata la sottoscrizione di una copertura addizionale attraverso l’assicurazione a complemento della LAINF (LAIC).

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    Copertura ampliata per le vostre collaboratrici e i vostri collaboratori

    Ma l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non è quindi sufficiente? Attraverso l’assicurazione a complemento della LAINF ampliate il perimetro della copertura e offrite così al vostro personale la migliore protezione possibile contro gli infortuni.

    LAIC

Home office: quali condizioni devono essere adempiute affinché un incidente sia considerato come infortunio su lavoro?

Al giorno d’oggi, in molti settori è possibile svolgere il proprio lavoro direttamente da casa. Ma questa pratica solleva alcune questioni sul versante dell’assicurazione contro gli infortuni: cosa succede se un incidente si verifica mentre si lavora in modalità home office? Valgono le stesse condizioni di un infortunio sul luogo di lavoro? E l’assicurazione contro gli infortuni presta lo stesso grado di copertura?

Nei seguenti casi un incidente mentre si lavora da casa è effettivamente riconosciuto come infortunio professionale:

  • Prendere una bevanda dalla cucina: se una o un dipendente va in cucina per prendere un caffè o un bicchiere d’acqua e sul tragitto cade e si fa male, si tratta di infortunio sul lavoro.
  • Recarsi alla toilette: anche andare in bagno è una funzione fisiologica indispensabile durante l’orario lavorativo. Se una o un dipendente scivola mentre va o torna dalla toilette e subisce danni alla salute, anche questo episodio si configura come un infortunio sul lavoro.
  • Infortunio sul tragitto casa-lavoro: chi opera in modalità home office di norma non ha un tragitto casa-lavoro. Ciononostante, alcuni dipendenti devono ad esempio portare i propri figli all’asilo la mattina e andare a prenderli la sera. In questo caso sia l’andata che il ritorno sono considerati come tragitto casa-lavoro. Anche qui, un eventuale incidente viene quindi coperto dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. 

Diversa è la situazione per le commissioni private:

  • Uscire di casa per gettare i rifiuti: se una o un dipendente esce di casa ad esempio per gettare l’immondizia nel cassonetto durante l’orario lavorativo e si fa male, l’episodio non è considerato un infortunio sul lavoro bensì colpa propria.

Dal punto di vista tecnico-assicurativo l’attività lavorativa alla scrivania di casa è equiparata alla presenza sul posto di lavoro. Occorre però ricordare che probabilmente nessuno può testimoniare la reale dinamica di un infortunio. È quindi essenziale documentare gli infortuni sempre in modo meticoloso.

Così create un ambiente di lavoro sicuro per il vostro personale.

Adottate tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare gli infortuni sul lavoro nella vostra azienda. Questo vi permette di proteggere le vostre collaboratrici e i vostri collaboratori così come voi stessi dalle conseguenze degli infortuni, tanto sul piano sanitario che su quello economico. A seconda del settore di appartenenza e dell’attività svolta, le misure di sicurezza possono configurarsi in modo diverso. Ecco alcuni esempi:

  • Comportamento sul cantiere

    In un cantiere possono verificarsi infortuni sul lavoro pericolosi, se non addirittura mortali. Oltre a fornire una preparazione adeguata per l’impiego di tutti gli strumenti di lavoro e mettere a disposizione un buon equipaggiamento di sicurezza, è opportuno dare al proprio personale i seguenti consigli:

    • acquisire dimestichezza con l’ambiente circostante prima di iniziare l’attività lavorativa: dove potrebbero nascondersi le insidie?
    • mettere in sicurezza le aree di lavoro, come ad esempio fossati, scavi di fondazione, ponteggi per l’edilizia, strade, marciapiedi
    • rispettare le distanze di sicurezza
    • mantenere un contatto visivo con i colleghi e le altre persone presenti
    • spostare i carichi con la massima attenzione e in piena sicurezza
    • verificare i macchinari e utilizzarli soltanto in modo conforme alle istruzioni
    • mettere in sicurezza le componenti edilizie
    • conoscere i circuiti elettrici e proteggersi dai colpi di corrente

    Rammentate regolarmente queste misure di sicurezza al vostro personale. E soprattutto: fermate subito tutti i lavori in presenza di un pericolo concreto. Analizzate la situazione e discutetene con tutte le persone presenti. Soltanto quando nessuno è più esposto al pericolo sarà possibile proseguire i lavori.

  • Comportamento nei trasporti

    Anche nel settore dei trasporti gli incidenti capitano in men che non si dica. Soprattutto in caso di lavori con carichi pesanti è opportuna la presenza di disposizioni chiare. Per proteggere il vostro personale dagli infortuni sul lavoro ed escludere anche che si facciano male altre persone coinvolte, fissate le seguenti regole di condotta:

    • guidare in modo sicuro e previdente
    • eseguire una manutenzione regolare del veicolo
    • utilizzare e parcheggiare il veicolo sempre in modo sicuro
    • fissare bene il carico
    • in caso di lavori con una gru, conoscere il peso e il baricentro del carico
    • mantenere la calma e la concentrazione
    • rispettare rigorosamente le pause

    Anche qui vige un principio di buon senso: informate il personale su tutti i rischi e i pericoli e interrompete subito tutti i lavori se una situazione diventa troppo pericolosa. 

  • Utilizzo di sostanze nocive

    Il rischio più insidioso dei lavori che prevedono l’utilizzo di sostanze nocive è il fatto che il pericolo è spesso invisibile. Prima di mettersi all’opera è quindi necessario effettuare una determinazione delle sostanze nocive e una valutazione dei rischi, adottando una particolare cautela in presenza delle seguenti sostanze: 

    • amianto
    • asfalto
    • metalli
    • oli minerali
    • preservanti del legno

    Indossate sempre un equipaggiamento di sicurezza adeguato e siate sempre consapevoli delle sostanze che state maneggiando. 

  • Comportamento in ufficio

    Anche il semplice tragitto verso la macchinetta del caffè in ufficio può sfociare in un infortunio sul lavoro. Accertatevi quindi che in tutto l’ufficio ci sia il massimo ordine e che corridoi e scale siano sgombri da ostacoli. Soprattutto cavi sciolti e tappeti soffici possono tramutarsi in un pericolo d’inciampo. Siate previdenti e offrite con cadenza regolare al vostro personale corsi di formazione o workshop sul tema della sicurezza sul posto lavoro.

I rischi d’infortunio sono in agguato in ogni settore, anche dove meno ci si aspettano incidenti. Individuate quindi i rischi potenziali e assolutamente non trascurateli. In tutti i settori la sicurezza delle persone dovrebbe avere sempre la priorità assoluta.

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