Qui di seguito sono illustrati i criteri di elaborazione della strategia d’investimento di una cassa pensione, lo svolgimento del relativo processo e le modalità di valutazione di entrambi, nonché i concetti e i parametri più importanti.
Ma andiamo per ordine. I principi vincolanti della previdenza professionale (2° pilastro) sono sanciti dalla Costituzione federale e disciplinati dalla Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP). La copertura finanziaria è ripartita equamente tra dipendenti e datori di lavoro.
Una cassa pensione è un ente autonomo di diritto privato che perlopiù assume la forma di una fondazione. L’organo supremo è il consiglio di fondazione incaricato di assicurare la direzione generale, determinare gli obiettivi di prestazione e garantire una gestione finanziaria stabile e sostenibile.
La strategia d’investimento determina il modo in cui vengono collocati i fondi della cassa pensione tenendo conto dei seguenti aspetti: le prestazioni previdenziali pattuite (impegni finanziari assunti nei confronti degli assicurati attivi e dei pensionati), la composizione e l’evoluzione del portafoglio di assicurati, il rendimento necessario al finanziamento e la capacità di rischio e la propensione al rischio.
Quando questi punti cardine sono regolamentati, vengono chiarite le questioni fondamentali relative alla struttura del portafoglio, ad esempio:
Il consiglio di fondazione è l’organo paritetico supremo della fondazione che la gestisce a titolo fiduciario a nome delle persone assicurate nella cassa pensione. È responsabile dell’equilibrio finanziario della fondazione In tale ambito la strategia d’investimento della cassa pensione svolge un ruolo fondamentale. Il consiglio di fondazione stabilisce i principi secondo i quali investire il patrimonio previdenziale della cassa pensione e li sancisce nel regolamento d’investimento, ad esempio i parametri di valutazione delle performance degli investimenti (benchmark), le direttive in merito all’attuazione della strategia d’investimento e i criteri di monitoraggio e reporting.
Scopo della strategia d’investimento è
In linea di massima, le casse pensione svizzere possono scegliere liberamente la propria strategia d’investimento, nel rispetto delle disposizioni di legge, purché si attengano alle direttive d’investimento e alle prescrizioni relative alle quote massime per classe di attivi previste dall’OPP 2.
Il processo d’investimento non è altro che l’attuazione della strategia precedentemente definita. A tal fine viene stabilito chi è responsabile della sua realizzazione (la gestione patrimoniale può essere interna o esterna alla cassa pensione), quali sono i gradi di libertà della gestione patrimoniale, chi esercita un controllo su quest’ultima e con quali parametri vengono valutate le performance conseguite. Spetta al consiglio di fondazione garantire questo processo.
Poiché la scelta di una gestione patrimoniale idonea riveste un’importanza fondamentale per la cassa pensione, grande rilievo assume anche il processo di selezione e controllo.
Le classi di attivi su cui possono puntare sono, ad esempio, liquidità, titoli obbligazionari, immobiliari, azionari o investimenti alternativi – ossia crediti non quotati in borsa di debitori (private debt), partecipazioni in società non quotate in borsa (private equity) o materie prime e metalli preziosi – che sono però soggetti a determinate restrizioni.
Gli investimenti consentiti sono descritti in maggior dettaglio nell’Ordinanza sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (OPP 2) (art. 53 ss. OPP 2).
Il patrimonio previdenziale investito da una cassa pensione consiste perlopiù negli averi di vecchiaia e nelle riserve matematiche degli assicurati attivi e dei pensionati.
Gli averi di vecchiaia sono gli averi già esistenti o risparmiati degli assicurati nonché i contributi di risparmio annui versati dai datori di lavoro e dai dipendenti che sono remunerati a fine anno e reinvestiti di volta in volta.
Anche le riserve matematiche delle rendite (ad esempio di quelle di vecchiaia) e le riserve della fondazione vengono investite.
La gestione patrimoniale consiste nell’attuazione pratica della strategia d’investimento di una cassa pensione in base alle regole definite dal consiglio di fondazione e messe nero su bianco nell’apposito regolamento. Viene stabilito, ad esempio,
Esistono svariati parametri che consentono al consiglio di fondazione di controllare l’operato e in particolare il successo della gestione patrimoniale. Si mettono a confronto i rendimenti ottenuti con i benchmark definiti in precedenza e ci si pone i seguenti interrogativi:
Le persone assicurate sono in grado di influire sulla strategia d’investimento se possono scegliere una soluzione previdenziale con opportuni gradi di libertà (soluzioni previdenziali 1e), il che presuppone però l’affiliazione, da parte del datore di lavoro, a una cassa di previdenza capace di proporre soluzioni idonee. Di solito si tratta di soluzioni previdenziali destinate ai quadri.
Desiderate dare una maggiore libertà di scelta ai dipendenti in tema di previdenza professionale? Con 1e Invest AXA offre strategie d’investimento personalizzate e quindi soluzioni previdenziali capaci di rispondere il più possibile alle esigenze individuali.
Le persone assicurate hanno inoltre la possibilità di candidarsi come consiglieri di fondazione della Fondazione collettiva.
Il modo in cui una cassa pensione impiega i proventi degli investimenti dipende dalla propria situazione finanziaria e strutturale, quindi, ad esempio, dal grado di copertura o dal rapporto tra assicurati attivi e in pensione. A seconda dei casi, può versare agli assicurati attivi il rendimento ottenuto sotto forma di un tasso d’interesse più elevato o utilizzarlo per il finanziamento delle rendite in corso (il cosiddetto tasso d'interesse tecnico delle riserve matematiche).
Le casse pensione dispongono sempre più di modelli di partecipazione trasparente, come il modello di remunerazione di AXA Fondazione previdenza professionale.
Una cassa pensione oculata opta per un orizzonte d’investimento a lungo termine. Alle oscillazioni di breve periodo degli investimenti patrimoniali fa fronte costituendo riserve di fluttuazione.
Una cassa pensione caratterizzata da una considerevole capacità di rischio sotto il profilo finanziario e strutturale può perseguire una strategia d’investimento maggiormente offensiva, puntando, ad esempio, più sulle azioni che sulle obbligazioni. Poiché il valore delle prime è più volatile delle seconde, per poter investire notevolmente in questi strumenti finanziari una cassa pensione dovrebbe aver costituito opportune riserve di fluttuazione in maniera da riuscire ad ovviare alle oscillazioni di breve durata. Dalla strategia d’investimento dipende anche il modo di affrontare i rischi.
Nell’attuazione pratica, ossia nel portafoglio, la gestione patrimoniale controlla quotidianamente i rischi assunti e il rispetto dei margini di oscillazione predefiniti.
In linea di principio sì, ma le probabilità sono minime. Da un lato, le oscillazioni (la cosiddetta volatilità) dei mercati finanziari sono all’ordine del giorno e il consiglio di fondazione ne tiene conto quindi nella strategia d’investimento. Dall’altro, ogni cassa pensione aderisce per qualsiasi evenienza al cosiddetto fondo di garanzia che costituisce una rete di sicurezza in grado di garantire, appunto, le prestazioni previste dalla legge. Pertanto, qualora dovesse fallire, i diritti degli assicurati sarebbero tutelati.
È importante segnalare che un fallimento non ha niente a che vedere con una sottocopertura temporanea della cassa pensione. In caso di fallimento, quest’ultima risulterebbe insolvente. È considerato insolvibile l’istituto di previdenza che non può fornire le prestazioni legali o regolamentari dovute e per il quale un risanamento non è più possibile (art. 25 cpv. 1 OFG). La decisione in merito alla capacità di risanamento e all’eventuale apertura di una procedura di liquidazione spetta all’autorità di vigilanza.
Si è invece in presenza di una sottocopertura quando gli obblighi della cassa pensione sono maggiori del patrimonio previdenziale. Pertanto il grado di copertura è inferiore al 100%. Una situazione che, ad esempio, può sempre verificarsi a breve termine a causa delle oscillazioni dei mercati finanziari.
Anche per le casse pensione gli investimenti sostenibili sono un tema di grande attualità. Ad esempio l’Associazione svizzera delle Istituzioni di previdenza ha stilato una carta (tedesco o francese) e ha emanato delle direttive ESG (tedesco o francese). Non esistono disposizioni di legge in materia. Ogni cassa pensione si autoregolamenta e la decisione in merito al livello di sostenibilità degli investimenti compete al consiglio di fondazione.
Ogni cassa pensione adotta una propria strategia d’investimento definita in base alle esigenze individuali e alla sua capacità di rischio.
A metterla a punto è il consiglio di fondazione che indica le prestazioni previdenziali pattuite e i principi fondamentali della struttura del portafoglio, tenendo conto di fattori quali la composizione e l’evoluzione del portafoglio di assicurati.
Sempre il consiglio di fondazione sceglie poi la gestione patrimoniale a cui affidare l’attuazione del processo d’investimento e stabilisce preventivamente come e con quali parametri controllare l’operato e le performance conseguite dalla gestione patrimoniale.
L’obiettivo primario di una cassa pensione è sempre creare il miglior rapporto rischio/rendimento possibile.
La stabilità di una cassa pensione non dipende solo dalla strategia d'investimento perseguita. Come valutare meglio la performance di una cassa pensione.