Come indipendenti siete il capo di voi stessi. Ma questa libertà e flessibilità è accompagnata anche da responsabilità particolari, soprattutto in ordine alla vostra salute. Cosa succede se vi ammalate?
L’attività indipendente comporta numerosi vantaggi, ma anche alcune sfide. Una delle più importanti e impegnative risiede nel garantire la propria assistenza sanitaria e il proprio reddito. Se i lavoratori indipendenti si ammalano, a differenza dei dipendenti non hanno un datore di lavoro responsabile della loro assicurazione contro gli infortuni e della loro indennità giornaliera in caso di malattia.
In linea generale, malattie e infortuni sono eventi imprevisti, per cui il loro impatto sulla vostra capacità lavorativa e il vostro reddito si traduce il più delle volte in un onere aggiuntivo. Senza la copertura giusta possono insorgere difficoltà finanziarie e incertezze suscettibili di mettere a rischio la vostra libertà imprenditoriale. Al riguardo, l’assicurazione d'indennità giornaliera in caso di malattia è soltanto una delle tante opzioni addizionali che si offrono ai lavoratori indipendenti e agli imprenditori.
Tutti prima o poi si ammalano e sono quindi impossibilitati a svolgere il proprio lavoro, sia perché vittime di un’influenza, di un semplice raffreddore o di lesioni più gravi che rendono impossibile il lavoro fisico. Nel rapporto di lavoro dipendente non è un problema grave, giacché continuate a percepire lo stipendio e avete modo di curarvi e riprendervi in tutta tranquillità. Ma per i lavoratori indipendenti la situazione è del tutto diversa.
Chi lavora in proprio da solo e si ammala per un periodo di tempo prolungato, non percepisce alcun reddito durante la malattia. Non sono previste altre prestazioni di sostegno oltre alla normale assicurazione malattia. Ma non dev’essere necessariamente così e si può porvi rimedio. L’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia è un’assicurazione importante, caldamente consigliata a chi svolge un’attività indipendente in Svizzera. Offre una protezione essenziale che assicura un riparo finanziario in caso di malattia, tanto da consentirvi di evitare inadempienze di pagamento.
Perché nel dubbio, quanto predetto si ripercuote sia sulla vostra attività sia sulla vostra vita privata. Se non siete più in grado di pagare i vostri fornitori o partner commerciali, in determinate circostanze potreste perdere definitivamente i vostri clienti e incrinare la vostra affidabilità, danneggiando la vostra attività a lungo termine e non solo durante il periodo di malattia. Anche le vostre spese correnti sono rinvenibili sia sul versante privato sia su quello aziendale, basti pensare che dovete continuare a pagare l’affitto della vostra abitazione al pari del canone del vostro ufficio, negozio o officina, anche se non vendete nulla e non potete accettare ordinativi.
L’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia è una forma di assicurazione sul reddito. In caso di malattia vi versa un reddito regolare, se siete inabili al lavoro e di riflesso perdete il vostro guadagno.
Se non lavorate in proprio come liberi professionisti e magari avete anche dei dipendenti, dovete dedicare ancora più forze e risorse al tema dell’indennità giornaliera in caso di malattia, poiché ai sensi dell’art. 324a CO vige il cosiddetto obbligo di pagamento continuato del salario, vale a dire che siete tenuti a continuare a versare il salario ai collaboratori malati o assenti dal lavoro a vario titolo. Le condizioni esatte dipendono dalle caratteristiche regionali, dagli anni di servizio e da altri fattori ancora. Tuttavia, già nel primo anno di servizio si ha generalmente diritto al pagamento continuato del salario per tre settimane,
ciò che a fronte di un nutrito numero di dipendenti può comportare un rischio finanziario tutt’altro che trascurabile per l’imprenditore. Ecco perché in numerosi casi è utile e opportuno stipulare un’assicurazione collettiva di indennità giornaliera in caso di malattia che copre esattamente questo rischio e i costi in caso di malattia concordati in precedenza.
Ovviamente, voi stessi potete essere dipendenti della vostra azienda, nel qual caso anche voi beneficiate dell’assicurazione collettiva.
Per gli indipendenti è di cruciale importanza adottare proattivamente misure atte a rimanere sani e produttivi nel lungo periodo. Naturalmente questo vale anche se avete dipendenti e dovete occuparvi in prima persona del management della salute in azienda, ovvero della salute e del rendimento dei vostri collaboratori. In questa griglia rientrano postazioni di lavoro ergonomiche al pari di programmi sportivi e un’offerta alimentare sana,
senza trascurare che oltre agli aspetti fisici anche l’ambiente di lavoro contribuisce alla salute del vostro organico. Ci sono molti conflitti sul posto di lavoro? Sono richiesti numerosi straordinari? Viene promossa una comunicazione aperta e sincera, per cui possono essere tematizzati anche argomenti difficili? Tutti questi interrogativi sono importanti se volete ridurre i giorni di malattia. E anche voi imprenditori dovete coltivare un sano e adeguato equilibrio tra vita lavorativa e privata in modo da non logorarvi e rimanere intrappolati tra i due fronti. Perché a lungo andare ne risentiranno purtroppo la vostra salute e in ultima istanza anche la vostra attività.
Se non siete in grado di lavorare dovreste innanzitutto rivolgervi a un medico e farvi documentare la vostra condizione. A seguire dovete informare la vostra assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia e far valere la vostra pretesa, dopodiché l’assicurazione vi verserà l’indennità giornaliera concordata per ammortizzare le vostre perdite di reddito.
La gravidanza è una fase decisiva per ogni (futura) madre. Per questo è tanto più importante garantirsi una copertura finanziaria anche in questi tempi burrascosi pieni di cambiamenti. Soprattutto per chi lavora in proprio.
In Svizzera è prevista un’indennità di maternità obbligatoria, che ammonta all’80% del proprio reddito, alla quale hanno diritto anche le lavoratrici autonome. Il calcolo è tuttavia diverso da quello applicato per le persone che esercitano un’attività lucrativa dipendente, il che non di rado riserva una brutta sorpresa, in quanto viene adottato il reddito netto, ovvero il reddito al netto di tutte le voci che rientrano nei costi operativi, con il risultato di ottenere un importo decisamente inferiore. A conti fatti, gli indipendenti vogliono dedurre dall’imponibile quante più spese possibili come costi operativi, ritrovandosi di norma alla fine con più denaro. Ma riguardo all’indennità di maternità, questa prassi fiscale si rivela palesemente pregiudizievole,
senza dimenticare che a dispetto di tutti i vostri sforzi, negli ultimi mesi e settimane non siete verosimilmente più in grado di lavorare al 100 per cento. Il rendimento viene forse meno o potreste perdere un altro giorno. Ciò che è assolutamente normale e che non avrebbe ricadute sullo stipendio in un rapporto di lavoro dipendente, diventa nella fattispecie in esame un problema. Infatti, se durante la gravidanza lavorate meno, in linea generale guadagnate meno anche come lavoratrici indipendenti. Anche questa circostanza ridimensiona in ultima analisi l’ammontare dell’indennità di maternità.
Se come lavoratrici in proprio state pianificando una gravidanza, dovete assolutamente prestare attenzione a questi due aspetti relativi all’indennità di maternità e prepararvi opportunamente sotto il profilo finanziario. Altrimenti fate assegnamento su somme che alla fine non riceverete, il che si tradurrebbe poi in un fattore di stress di cui non avete ovviamente bisogno durante la gravidanza.
Sì, anche le malattie psichiche possono comportare l’insorgere di un’incapacità lavorativa e sono quindi prese in carico dall’assicurazione. Come per tutte le altre diagnosi, è importante solo che siate in grado di presentare un certificato medico.