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Pilotare i droni – e assicurarli: cinque consigli

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Quali modifiche sono state introdotte con la nuova legislazione in materia di droni? È necessaria un’assicurazione per droni? E qual è la situazione riguardo alla protezione dei dati? Per poter pilotare il proprio drone in modo sicuro e conforme alle disposizioni di legge, attualmente occorre tenere conto di alcuni fattori. I consigli più importanti per gli appassionati di droni.

Possedete già un drone o accarezzate l’idea di acquistarne uno? Allora qui trovate tutte le informazioni per evitare spiacevoli inconvenienti. Con una buona preparazione siete già a metà dell’opera. Nel momento in cui avete chiarito tutti i punti relativi alla situazione normativa e assicurativa, potete infatti far decollare il vostro drone e godervi il volo in tutta tranquillità.

1. Rispettare la legislazione in materia di droni: check-list prima della partenza

Dal 1  gennaio 2023 la Svizzera ha recepito le direttive comunitarie in materia di droni . Per l’utilizzo dei droni in Svizzera ciò ha comportato un ampio ventaglio di novità. Trovate tutti i dettagli a riguardo nelle Domande frequenti relative al regolamento UE sui droni dell’Ufficio federale dell’aviazione civile UFAC

La maggior parte dei piloti remoti privati impiega droni inclusi nella categoria aperta e quindi non ha bisogno di un’autorizzazione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). Ciononostante è prevista una serie di requisiti da rispettare per volare in modo conforme alle disposizioni. Potete far decollare il vostro drone se soddisfate i seguenti sette punti:

Devo registrare il mio drone?

Sì. O meglio: non dovete registrare il vostro drone, bensì voi stesse/i in qualità di operatrice od operatore di drone. Tale obbligo è entrato in vigore dal 1  gennaio 2023. La registrazione è gratuita. Unica eccezione all’obbligo di registrazione: il vostro drone è sprovvisto di videocamera, microfono o simili e pesa meno di 250 grammi.

Sostenere l’esame per il drone è obbligatorio?

Sì. Eccezione: il vostro drone pesa meno di 250 grammi. In tal caso l’esame è facoltativo, ma comunque raccomandato. Per tutti gli altri vale quanto segue: a partire da settembre 2023 dovete essere in possesso del certificato di pilota remoto, che ha una validità di cinque anni ed è riconosciuto anche negli Stati membri dell’UE. Le modalità della formazione e dell’esame dipendono dalla sottocategoria e dalla classe di peso del vostro drone. Fino a nuovo avviso la formazione e l’esame sono gratuiti.

Il mio drone necessita di un’autorizzazione per l’esercizio?

Dipende. Per i droni con un peso inferiore a 25 kg e un utilizzo normale non occorre alcuna autorizzazione. In caso di situazioni particolari invece sì: nel novero di tali scenari rientrano ad esempio il sorvolo di assembramenti di persone, il volo in città (droni con un peso superiore a 900 grammi) o con occhiali video (senza osservatore terzo che mantenga sempre il contatto visivo diretto con il drone). Anche per il servizio di consegna mediante drone è obbligatoria un’autorizzazione dell’UFAC. In linea di principio vale quanto segue: se non è possibile rispettare tutte le regole per l’esercizio di un drone, occorre un’autorizzazione.

2. Padroneggiare l’impiego di un drone: quali sono le regole di sicurezza vigenti?

Contatto visivo: il vostro drone deve trovarsi entro il campo visivo in qualsiasi momento. Attenzione: il ricorso a un binocolo o a un occhiale video (visore VR) NON sono classificati esplicitamente come contatto visivo! Se fate ricorso a tali accessori, avete bisogno di una persona terza che osservi lo spazio aereo e che sia in grado di assumere prontamente il controllo del drone in caso di necessità. In alternativa potete richiedere un’autorizzazione speciale all’UFAC.

Altezza massima: nella categoria aperta, l’altezza massima di volo è di 120 metri dal suolo (cfr. Domande frequenti dell’UFAC – Punto G). Gli ostacoli artificiali di altezza superiore a 120 metri possono essere sorvolati soltanto previo consenso del relativo proprietario.

Distanza di sicurezza: prestate la massima attenzione a persone, animali, edifici e oggetti. Mantenete un’ampia distanza di sicurezza e adottate un comportamento rispettoso. A seconda della categoria, è necessario rispettare le distanze orizzontali minime prescritte per legge rispetto alle persone non coinvolte (cfr. «categoria aperta» > «Cosa reintra nella categoria aperta?» > «4. Distanza minima dalle persone non coinvolte secondo la sottocategoria»).

Manutenzione: mantenete sempre in efficienza il drone, la stazione di terra e gli accessori tecnici e decollate soltanto con batterie cariche.

Intemperie: informatevi sulle condizioni meteo, osservatene attentamente lo sviluppo e pianificate il volo in funzione delle stesse.

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    App meteo per l’esercizio dei droni

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3. Rispettare le aree in cui vige un divieto di volo: dove (non) posso volare?

Sorvolo di persone: i droni non possono sorvolare assembramenti di persone – salvo con apposita autorizzazione dell’UFAC. Se il drone ha un peso superiore a quattro chilogrammi, è altresì vietato sorvolare singole persone non coinvolte.

Aree soggette interdette al volo: in Svizzera sono state istituite alcune zone con divieto di volo. Si tratta perlopiù di aree in prossimità di aerodromi civili e militari, ma anche di stabilimenti di esecuzione delle pene o centrali nucleari. È inoltre vietato far volare un drone nelle zone protette per la fauna selvatica, come le riserve per uccelli acquatici e migratori o i parchi nazionali. Le limitazioni di volo variano a seconda del tipo di zona interdetta.

4. Rispettare la privacy: droni e protezione dei dati.

I vicini si sentono disturbati se il vostro drone li sorvola a bassa quota? Del tutto comprensibile: nessuno vuol essere spiato, fotografato o filmato nel proprio giardino senza essere stato consultato prima. Se volete effettuare filmati attorno a casa vostra, parlatene prima in ogni caso con i vostri vicini. La sorveglianza con droni da parte di privati è un tema sensibile del quale dovreste occuparvi. È un dato di fatto che, come pilota di drone, siete tenuti a rispettare le disposizioni della Legge federale sulla protezione dei dati (LPD) in relazione a ogni forma di dati personali acquisiti. In Svizzera la legge riconosce ad esempio a ogni persona il diritto alla propria immagine. In altre parole, un soggetto non può essere fotografato in modo chiaramente riconoscibile senza la sua autorizzazione.

Codice di comportamento per piloti di drone

Rumore, sorveglianza, incidenti: una chiara maggioranza della popolazione svizzera è contraria all’utilizzo dei droni come attrezzi per il tempo libero a scopo di svago. Per aumentare l’accettazione, la Federazione Svizzera di Droni Civili invita alla massima cautela e al massimo rispetto. 

Al Codice di condotta della Federazione

5. Assicurazione droni: cosa è obbligatorio e cosa invece facoltativo?

In generale è possibile assicurare due rischi: da un lato i danni causati a terzi o alla proprietà di terzi nell’ambito della vostra assicurazione responsabilità civile privata; dall’altro lato, il danneggiamento, il furto o la perdita del drone stesso. L’assicurazione di responsabilità civile è obbligatoria, a eccezione dei droni molto piccoli. A seconda delle vostre esigenze, potete inoltre stipulare un’assicurazione droni che, in caso di incidente, copre anche i danni da voi subiti.

  • Assicurazione di responsabilità civile: per i droni oltre i 250 grammi di peso è obbligatorio stipulare per legge una polizza RC privata con somma assicurata di almeno un milione di franchi. Buono a sapersi: i droni a uso privato della categoria aperta con un peso fino a 25 chilogrammi sono di norma coperti tramite l’assicurazione economia domestica, a condizione che vengano rispettate le disposizioni pertinenti.
  • Assicurazione di cose: per proteggere il vostro equipaggiamento non dovete stipulare appositamente un’assicurazione droni. Danneggiamento, furto o perdita del drone possono essere inclusi nell’assicurazione della mobilia domestica oppure coperti separatamente mediante l’assicurazione per apparecchi elettrici. Quest’ultima non protegge soltanto il drone stesso, bensì tutta l’elettronica di intrattenimento presente nella vostra economia domestica. L’assicurazione è valida anche fuori dall’abitazione e in viaggio.
  • Assicurazione tecnica: se il drone non viene utilizzato a scopo privato bensì a titolo professionale, è possibile coprire i danni subiti dal drone stesso tramite l’assicurazione rami tecnici.

Se causate un danno senza assicurazione di responsabilità civile siete chiamati ad assumervi i costi che ne derivano, i quali possono raggiungere facilmente importi molto elevati soprattutto in caso di lesioni a persone. Se il vostro drone ha un peso pari o superiore a 250 grammi, potete inoltre incorrere in una multa, dato che sareste stati obbligati a stipulare un’assicurazione. Attenzione: se siete assicurati ma volate in modo illegale, ad esempio senza certificato, in caso di sinistro la copertura potrebbe essere rifiutata.

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