Nausea, diarrea, naso che cola: un problema di salute può rovinare il viaggio più bello. Leggete come tutelarvi per godervi le ferie senza preoccupazioni.
Grande attesa e poi... grande delusione! Nulla è più frustrante che ammalarsi in vacanza o durante un giro del mondo. Chi viaggia è esposto a molti più rischi di chi non lo fa e ha quindi maggiori probabilità di ammalarsi. Nella gran parte dei casi non si tratta di malattie infettive o tropicali, quanto piuttosto di banali ma fastidiose indisposizioni: disturbi digestivi, mal d’auto o semplici raffreddori. A volte sono inevitabili, spesso però è possibile prevenirne l’insorgenza.
Appena partiti vi sentite poco bene? La cinetosi può colpire le persone predisposte quando viaggiano su un mezzo di trasporto: nave (mal di mare), auto/bus/treno (mal di terra o mal d’auto, mal di treno) o aereo (mal d’aria). Si manifesta spesso con brividi, pallore e sudorazione fredda. Successivamente possono subentrare capogiri, mal di testa, nausea e vomito. I bambini ne soffrono in particolare, per questo occorre avere sempre a portata di mano dei sacchetti di plastica, delle salviette umidificate e un disinfettante.
La diarrea è un tipico disturbo che si verifica molto spesso nei soggiorni all’estero. Uno stomaco ipersensibile reagisce già solo all’agitazione per il viaggio imminente. Inoltre il cibo a cui non si è abituati e i batteri possono irritare il nostro apparato digerente. Quello che i locali mangiano quotidianamente può risultare indigesto per molti di noi. Le conseguenze sono senso di malessere, mal di pancia, diarrea. In genere tutto si risolve senza complicanze. Tuttavia, nei casi più acuti, la forte perdita di liquidi (disidratazione) può causare problemi seri, soprattutto a neonati e bambini piccoli. In caso di dubbi, consultate un medico o recatevi al pronto soccorso.
I germi patogeni particolarmente aggressivi possono provocare addirittura un’intossicazione alimentare con violenti crampi addominali, diarrea, nausea e vomito. Di solito i sintomi passano da soli in due-tre giorni, ma per sentirsi di nuovo in forma serve tempo.
Nemmeno di tempo di arrivare ed ecco che il vostro naso comincia a colare. Le cause sono molteplici.
Prima di partire è indispensabile chiarire tutti gli aspetti medico-sanitari. Quali sono le malattie più diffuse nel luogo in cui vi recate? Quali soggetti sono particolarmente a rischio? Come evitare di contagiarsi? A chi è consigliata una vaccinazione? Importante: considerate con largo anticipo la questione dei vaccini. A volte è necessaria la somministrazione di più dosi e inoltre la piena attivazione della protezione può richiedere del tempo. Per maggiori informazioni consultate HealthyTravel, il sito del Comitato svizzero di esperti per la medicina dei viaggi. Qui trovate tra l’altro un elenco degli specialisti che possono fornirvi una consulenza professionale in occasione di un viaggio.
Tutte le principali malattie tropicali vengono trasmesse attraverso la puntura di zanzara, l’ingestione di acqua inquinata o alimenti contaminati o il contatto con fluidi biologici.
Queste sono le malattie infettive più frequenti i cui agenti patogeni vengono inoculati dalle zanzare:
Una protezione efficace contro le zanzare comprende tre misure:
L’acqua inquinata o gli alimenti contaminati possono provocare in particolare l’epatite A e il tifo. In Svizzera è disponibile un vaccino per ognuna di queste malattie. Nelle zone a rischio vi raccomandiamo di tenere sempre presenti le norme igieniche per gli alimenti:
Le secrezioni umane e animali infetti possono trasmettere, ad esempio:
Per non essere contagiati evitate il contatto con i fluidi biologici emessi da altre persone o da animali selvatici. Prima di un soggiorno in zone a rischio è opportuno sottoporsi a vaccinazione. In Svizzera è possibile vaccinarsi contro l’epatite B e la rabbia, mentre il vaccino contro il virus Ebola è disponibile finora solo in alcuni Paesi africani.