Con l’aumento delle temperature, ora anche molti principianti delle due ruote sono invogliati a mettersi in viaggio, con tutti i pericoli che ne conseguono. La maggioranza degli incidenti ha infatti luogo a inizio stagione. Anche ai più esperti AXA consiglia pertanto di partecipare a un corso di guida, in modo da mettersi in sella con maggiore prudenza.
Non appena le temperature salgono, ecco che gli appassionati di moto rispolverano dalla rimessa, dal garage o dalla cantina la fidata due ruote per il primo giro della stagione. Ma attenzione: la primavera è il periodo in cui si verifica il maggior numero di incidenti. «Proprio a inizio stagione ai motociclisti manca ancora la necessaria pratica – molti sopravvalutano le proprie capacità e commettono più rapidamente errori di guida, a volte con gravi conseguenze», afferma Luca Genovese, responsabile Ricerca e prevenzione e Centro di competenza Mobilità di AXA.
Il rischio per un motociclista di subire un incidente grave è sensibilmente più alto rispetto a quello di un automobilista. E se all’inizio degli anni ‘70 tale rischio era circa 14 volte più alto, oggi è di ben 40 volte superiore (fonte: UPI). Secondo AXA le cause più frequenti di tutte le collisioni che vedono coinvolti i motociclisti sono l’eccessiva sicurezza nelle proprie capacità di guida, la mancanza di pratica e una spiccata propensione al rischio. Le attuali statistiche sugli incidenti rivelano un calo del numero di morti e feriti (fonte: UPI). A giudizio di Luca Genovese, ora è importante che questa tendenza non si interrompa e che i motociclisti imparino a guidare la moto in modo corretto e sicuro.
«L’ideale sarebbe assolvere un corso professionale di addestramento alla guida a inizio stagione», consiglia Genovese. Questi corsi non servono solo ai giovani o ai neopatentati, ma aiutano anche i più esperti a riacquistare velocemente familiarità e sicurezza con il mezzo dopo la pausa invernale. Infatti, per controllare bene la motocicletta occorrono anche routine e fiducia nelle proprie capacità. Per guidare in sicurezza una moto, dopo lunghe pause stagionali sarebbe bene tornare a esercitarsi.
Per viaggiare il più possibile sicuri in moto, il mezzo deve essere in perfette condizioni. Prima di partire per i passi alpini nelle giornate calde è quindi importante verificare a fondo moto ed equipaggiamento. Assicuratevi di controllare assolutamente:
Iniziate idealmente la nuova stagione con brevi uscite in moto per fare pratica.
In ordine all’equipaggiamento esiste un ricco ventaglio di caschi, giacche, scarpe e altri accessori. Per i motociclisti sono essenziali i seguenti prodotti:
Casco integrale
Il casco integrale offre di gran lunga la protezione migliore, in quanto non solo protegge la parte superiore della testa da eventuali lesioni, ma anche l'intero viso e in particolare la mascella. Quando provate il casco, assicuratevi di poter inserire non più di un dito tra la cinghia e il mento quando la mentoniera è chiusa. Aprite a seguire la mentoniera e scuotete un po’ la testa. Il casco non deve oscillare.
Tuta
Idealmente la tuta vi offre la migliore protezione possibile e un comfort perfetto. La pelle assicura la resistenza e la protezione migliore dalle abrasioni in caso di caduta, ma in estate il caldo torrido si fa inevitabilmente sentire sotto questo materiale. Le tute in tessuto sono più flessibili a seconda della stagione, ma non sono altrettanto robuste. A prescindere dal materiale, l’essenziale è che la tuta protegga le parti anatomiche a rischio come la schiena e i gomiti. Anche le tute intere con airbag integrato offrono una buona protezione in caso di caduta, come pure i pantaloni con ginocchiere, parafianchi e parastinchi.
Guanti
Dei guanti ben aderenti contribuiscono a viaggiare sicuri in moto. Guanti invernali ed estivi con protezione per le nocche, le dita e il taglio della mano dovrebbero essere parte integrante dell’equipaggiamento di base di ogni motociclista.
Stivali
Oltre alle mani, anche i piedi sono particolarmente a rischio negli incidenti in moto. Per guidare il più possibile in sicurezza consigliamo quindi l’uso di stivali con protezioni rigide integrate, senza poi dimenticare le membrane idrorepellenti che mantengono i piedi asciutti.
Se si verificano incidenti, la responsabilità non è imputabile ai soli motociclisti. Anche gli altri utenti della strada, in primavera, devono nuovamente abituarsi alla presenza delle due ruote nel traffico. ««Circa due terzi degli scontri tra auto e moto sono causati dalle auto e nel 54 per cento dei casi il solo responsabile dell’accaduto è il veicolo antagonista. Viceversa, in una collisione con gravi lesioni personali i motociclisti sono gli unici responsabili solo in un terzo dei casi», spiega Luca Genovese.
Spesso i motociclisti non vengono visti nel traffico stradale oppure si sbaglia a stimare la loro velocità. Per questo è consigliabile indossare un abbigliamento appariscente, ad esempio un gilet ad alta visibilità o una cintura catarifrangente. Anche il casco può aiutare a segnalare la presenza del motociclista agli altri utenti della strada; soprattutto i caschi bianchi o di colori sgargianti vengono facilmente notati dagli altri.