Nel corso della vita quasi ogni abitante in Svizzera si trova ad affrontare il tema dell’eredità. In questo articolo scoprirete a cosa dovete prestare attenzione quando siete alle prese con un’eredità o avete in programma di farlo.
Si stima che nel 2022 siano stati trasmessi in eredità 88 miliardi di franchi. Eppure in famiglia non se ne parla quasi mai, come dimostra anche il nostro Studio sulla previdenza del 2023. Molte persone si trovano così improvvisamente ad affrontare una moltitudine di domande e un aumento del patrimonio. Affrontate la questione per tempo e, in caso di eredità, pianificate cosa volete fare con l’eredità, anche a lungo termine.
In Svizzera il diritto successorio disciplina chi eredita in caso di decesso e come viene ripartito il patrimonio tra gli eredi. In vita è possibile stabilire con un contratto successorio o un testamento chi riceverà quali valori patrimoniali. Ma la legge pone dei limiti. La nostra esperta si occupa degli aspetti giuridici in materia di eredità nel blog «Testamento, eredità, esequie: risposte alle principali questioni giuridiche».
Chi si occupa del tema «eredità» ha a che fare con diversi concetti giuridici. Qui vi spieghiamo i più importanti:
Una determinata cerchia di persone ha diritto a una parte dell’eredità. Questa quota è fissata per legge e dipende dalla situazione ereditaria. La porzione legittima spetta al coniuge nonché al partner registrato e ai discendenti. La quota legittima ammonta al 50 per cento della quota ereditaria legittima.
A gennaio 2023 è entrata in vigore la revisione parziale del diritto successorio. Ecco le principali modifiche:
Il grado di parentela determina la linea successoria stabilita dalla legge. Mentre il/la coniuge e il/la partner registrato/a hanno una posizione particolare ed ereditano sempre, le altre persone aventi diritto alla successione sono suddivise in tre stirpi.
La quota ereditaria determina l’entità delle diverse quote ereditarie. Viene stabilito non solo chi eredita, ma anche in che misura. Se nulla è stato disciplinato in precedenza da un testamento o da un contratto successorio, si applicano la linea successoria e la quota ereditaria stabilite dalla legge. A tal proposito vanno osservate quattro regole fondamentali:
Due esempi che illustrano queste regole:
Esempio 1: al decesso, la moglie e una figlia sono tra i superstiti. Il figlio già deceduto ha due figli. Beneficiari dell’eredità: la moglie al 50 per cento, la figlia al 25 per cento, nipote 1 e nipote 2: al 12,5 per cento ciascuno
Esempio 2: al decesso: La testatrice non ha figli e il coniuge è già deceduto. Lascia un padre e due fratelli. Beneficiari dell’eredità: padre: al 50%, fratelli e sorelle al 25% ciascuno
I testatori hanno la possibilità di strutturare la successione in base alle proprie preferenze. L’intera eredità al netto della porzione legittima si chiama quota liberamente disponibile. Con un testamento o un contratto successorio è possibile stabilire come dovrà essere ripartito il patrimonio della quota libera.
Testamento: Con un testamento (anche disposizione testamentaria a causa di morte) i testatori possono stabilire chi dovrà ereditare quali valori patrimoniali al momento del decesso. Ciò consente una deroga dalla linea successoria stabilita dalla legge tenendo conto della quota legittima. All’atto della stesura di un testamento devono essere osservate determinate prescrizioni di forma.
Contratto successorio: un contratto successorio sussiste tra il testatore e tutti gli aventi diritto alla successione. Un tale contratto è quindi una transazione successoria bilaterale che può essere modificata solo con il consenso di tutte le parti. Le prescrizioni formali del contratto successorio sono più severe di quelle di un testamento. A differenza del testamento, nel contratto successorio può essere inoltre pattuita una rinuncia alla quota legittima se gli eredi legittimari vi rinunciano nel contratto. A partire dalla stipulazione del contratto successorio vige inoltre un divieto di donazione.
Un’eredità cambia molte cose dall’oggi al domani. Per questo è bene affrontare per tempo l’argomento. L’ideale sarebbe parlarne con la famiglia e gli aventi diritto all’eredità. Oltre al rischio di conflitti, un’eredità ha anche conseguenze fiscali che variano da cantone a cantone.
Pianificate quindi l’intera successione e verificate le vostre possibilità:
Il nostro consiglio: parlatene con gli esperti per analizzare la situazione attuale tenendo conto delle vostre esigenze e trovare la migliore soluzione possibile.
Gli svizzeri ereditano perlopiù solo a partire dai 60 anni. Uno sguardo alla ripartizione del patrimonio rivela che in questo momento molte persone dispongono già di un patrimonio cospicuo. D’altro canto, il patrimonio in giovane età è spesso ancora esiguo. Per questo può eventualmente valere la pena prendere in considerazione un acconto sulla quota ereditaria, per poter aiutare finanziariamente i discendenti a realizzare i loro sogni di una vita. Per saperne di più leggete l’articolo «Anticipo della quota ereditaria in Svizzera: trasmettere il patrimonio in vita».
Con un’eredità la vostra situazione finanziaria cambia. Di conseguenza, dovreste anche verificare la vostra Pianificazione finanziaria nel suo complesso. Ponete ad esempio le seguenti domande:
Soprattutto per i temi che riguardano il futuro è consigliabile valutare diverse possibilità d’investimento per far fruttare meglio il denaro. Saremo lieti di offrirvi la nostra consulenza.