In autunno aumenta il rischio di incidenti con animali selvatici. Particolare cautela è richiesta nei Cantoni Giura, Friburgo, Grigioni e Vaud. Gli automobilisti dovrebbero prestare attenzione alla segnaletica di avvertimento, adeguare la velocità ed essere pronti a frenare. Quando si investe un animale selvatico occorre avvisare immediatamente la polizia, altrimenti si rischia un procedimento penale per maltrattamento di animali.
Ogni anno migliaia di animali selvatici sono vittime di incidenti stradali. La stagione buia e la conseguente scarsa visibilità all’alba e al tramonto aumentano il rischio di collisione con un animale selvatico. Solo ad AXA, il maggior assicuratore di veicoli a motore in Svizzera, lo scorso anno sono stati notificati 3200 sinistri in seguito a collisioni con animali selvatici. Parliamo all’incirca dello stesso numero del 2018. Nel complesso, nel 2023 gli incidenti con animali selvatici hanno causato danni per un totale di 11,5 milioni di franchi, quasi 1,5 milioni in più rispetto al 2018. Ogni singolo sinistro costa attualmente oltre 3500 franchi, quasi il 15 per cento in più rispetto al 2018, anno in cui un incidente di questo tipo costava 3100 franchi.
Come dimostra una statistica dei sinistri dello scorso anno stilata da AXA, le probabilità di collisione con un animale selvatico non sono uguali in tutte le regioni svizzere: chi si mette al volante deve prestare particolare attenzione nei Cantoni Giura, Friburgo, Grigioni e Vaud. La frequenza dei sinistri, ossia il numero di sinistri per veicolo assicurato, oscilla qui tra il 6 e il 4 per mille. Il rischio è quindi fino a 12 volte più elevato rispetto a Cantoni come Basilea Città o Ginevra, dove la frequenza dei sinistri è dello 0,5 per mille. Il Canton Ticino presenta una frequenza dei sinistri dell’1,8 per mille ed è quindi colpito in misura inferiore rispetto alla media.
Frequenza dei sinistri causati da animali (selvatici) in per mille:
In linea di massima, gli incidenti con animali selvatici possono verificarsi in qualsiasi stagione e in qualsiasi momento del giorno. «A ottobre, novembre e dicembre, però, bisogna essere ancora più prudenti. Quando le giornate si accorciano, spesso gli animali selvatici escono allo scoperto nelle stesse ore in cui automobiliste e automobilisti si mettono al volante. In inverno, inoltre, amano leccare i residui di sale lungo il ciglio della strada. Poiché al mattino e alla sera c’è poca luce, spesso ci si accorge tardi o troppo tardi di loro», spiega Luca Genovese, responsabile Infortunistica e prevenzione et responsabile Centro di competenza Mobilità di AXA. «In queste ore, e soprattutto sui tratti stradali in prossimità di boschi o provvisti di segnaletica di avvertimento, chi si mette alla guida dovrebbe quindi ridurre la velocità e prepararsi a frenare in qualsiasi momento», consiglia.
«Quando le giornate si accorciano, gli animali selvatici escono allo scoperto più spesso proprio nei momenti di maggiore traffico.»
Se la collisione con un animale selvatico è inevitabile, la legge impone di informare subito la polizia, che incarica un guardiacaccia, un cacciatore o un altro specialista di sopprimere l’animale ferito per non farlo soffrire inutilmente.
«Chi informa la polizia in un secondo momento o solo dopo la richiesta da parte dell’assicurazione è punibile», spiega Fabrizio Howald, esperto di diritto di AXA-ARAG. È possibile che venga intrapresa un’azione penale per maltrattamento di animali colposo o addirittura intenzionale. «Se si tarda ad avvisare la polizia, l’animale ferito potrebbe soffrire per ore. In questo caso si configura una violazione della Legge sulla protezione degli animali che può comportare una condanna per maltrattamento di animali e un’iscrizione nel casellario giudiziario», afferma l’esperto legale.