Con la sua strategia climatica AXA persegue due obiettivi principali: l’ulteriore riduzione di CO2 e l’adeguamento al cambiamento climatico. AXA intende fornire un contributo attivo in tal senso sia nel suo ruolo individuale di assicuratore, investitore e azienda, sia come parte integrante della società civile.
Come assicurazione offriamo alla nostra clientela prodotti e servizi che promuovono alternative più ecologiche, come ad esempio la mobilità elettrica. In qualità di investitore, AXA intende ridurre costantemente l’impronta di CO₂ dei propri investimenti. In quanto azienda, AXA punta a ridurre le emissioni delle proprie attività operative e svolge formazione del personale in materia ambientale. Ad esempio tutti i collaboratori di AXA Assicurazioni SA, AXA-ARAG e i dirigenti del Servizio esterno hanno l’obbligo di frequentare un corso di formazione sulle basi scientifiche del cambiamento climatico e sul possibile impegno alla riduzione delle proprie emissioni di CO₂ (AXA Climate Academy). Infine, come attore della società civile, AXA stringe partnership per proteggere ciò che conta davvero, ad esempio la biodiversità in Svizzera con l’iniziativa «Flora Futura».
AXA Svizzera intende ridurre costantemente le emissioni di CO₂ della sua attività operativa. Vogliamo inoltre sostenere progetti di protezione del clima efficaci e innovativi per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni nette entro il 2050 e alla limitazione del riscaldamento globale. Per poter realizzare questo progetto procediamo per gradi.
In collaborazione con ClimatePartner stiamo verificando annualmente quali delle nostre attività rilasciano emissioni di CO₂ e in che quantitativo. Questo calcolo include le emissioni di CO₂ delle oltre 340 sedi del Servizio esterno. Il bilancio CO₂ ci aiuta a individuare il nostro potenziale di riduzione e a sviluppare misure adeguate.
Attualmente la mobilità è responsabile di circa il 60 per cento delle emissioni di CO₂. Nel traffico pendolare e nei viaggi di lavoro, buona parte delle emissioni climalteranti sono riconducibili agli spostamenti in auto. L'impatto climatico dell'energia degli edifici, che contribuisce per il 15 per cento al bilancio delle emissioni di CO₂, deriva principalmente dal riscaldamento degli edifici. Nella categoria IT pesa soprattutto l'acquisto di dispositivi elettronici, come schermi o laptop. La categoria residua è costituita dalle emissioni di CO₂ prodotte dal lavoro in modalità home office, dal consumo di carta e dai rifiuti.
Ci siamo posti l’obiettivo di ridurre, rispetto al 2019, le emissioni di CO₂ legate al consumo energetico (emissioni dirette e indirette derivanti dall’energia acquistata – scope 1 e scope 2 secondo il Greenhouse Gas Protocol) del 24 per cento entro il 2025 e del 50 per cento entro il 2030. Per quanto riguarda i viaggi di lavoro, puntiamo ad abbassare le emissioni di CO₂ del 21 per cento entro il 2025 e del 40 per cento entro il 2030, sempre rispetto al 2019. Questi obiettivi di contrazione delle emissioni di CO₂ si riferiscono ad AXA Svizzera senza il Servizio esterno. Ci siamo inoltre prefissati l’obiettivo di ridurre entro il 2025 del 21 per cento rispetto al 2020 le emissioni di CO₂ legate all’IT.
Nell'ambito della nostra strategia climatica e per raggiungere i nostri obiettivi di contenimento delle emissioni di anidride carbonica, sviluppiamo e implementiamo a ciclo continuo misure di riduzione. Le principali misure sono incentrate sugli ambiti mobilità ed energia.
Il nostro personale viene incoraggiato attraverso direttive di viaggio interne a scegliere mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente e a spostarsi preferibilmente in treno anziché in aereo o in automobile. AXA promuove l’utilizzo del trasporto pubblico omaggiando ad esempio al personale un abbonamento metà-prezzo. Presso vari edifici amministrativi essa dispone di silos per le biciclette e stazioni di ricarica dove il personale può ricaricare l’auto elettrica. Inoltre offre ai collaboratori con le percorrenze chilometriche più elevate un sostegno finanziario o soluzioni per favorire il passaggio alla mobilità elettrica.
Grazie allo smart working il nostro personale può lavorare in modo flessibile da casa, in ufficio o in altri luoghi. Così facendo si risparmiano molti spostamenti, con effetti benefici sul bilancio di CO₂.
In quanto membro di «Energie-Modell Zürich» (in tedesco), dal 2010 AXA adotta con successo misure volte a incrementare l’efficienza energetica nei propri edifici amministrativi. Inoltre, riduciamo le superfici a uso ufficio e ne ottimizziamo lo sfruttamento. Per contribuire ulteriormente alla lotta al cambiamento climatico, i sistemi di riscaldamento che utilizzano combustibili fossili saranno sostituiti da alternative più ecologiche, come il teleriscaldamento.
Dal 2009 AXA copre il suo fabbisogno di energia elettrica ricorrendo a fonti rinnovabili, in buona parte proveniente da centrali idroelettriche svizzere. Noi stessi produciamo energia tramite i nostri impianti fotovoltaici installati sugli edifici di Winterthur, Losanna e Lugano.
Oltre a ridurre le emissioni di CO₂ nella propria catena di creazione di valore, AXA sostiene progetti di protezione del clima che rimuovono l’anidride carbonica dall’atmosfera immagazzinandola in depositi permanenti. La rimozione di CO₂ è essenziale per il raggiungimento dell’obiettivo globale di zero emissioni nette. Dal 2021 fino al 2025 lavoriamo principalmente con partner che rimuovono e immagazzinano CO₂ su base naturale, ad esempio attraverso il rimboschimento delle foreste o la produzione di carbone vegetale dai residui di legno. Fino al 2030 continueremo a partecipare, come parte del Gruppo AXA, al sostegno di progetti di protezione del clima basati sulla natura. Le soluzioni tecnologiche sono ancora agli albori, ma svolgono un ruolo importante per il raggiungimento dell’obiettivo globale delle emissioni nette pari a zero grazie alla loro capacità di stoccaggio a lungo termine. Per questo motivo, per il periodo 2026-2030 abbiamo allacciato altre due partnership al fine di promuovere tecnologie all’avanguardia per la rimozione di CO₂.
Entro il 2030 1800 tonnellate di CO₂ saranno catturate e stoccate a lungo termine dalla giovane impresa svizzera Neustark (in tedesco) che ha sviluppato una tecnologia in grado di separare il CO₂ proveniente dagli impianti di biogas e di stoccarlo nel calcestruzzo di scarto. La rimozione e lo stoccaggio di altre 1950 tonnellate entro il 2028 sarà affidata alla startup tedesco-brasiliana InPlanet (in inglese). La start-up InPlanet cattura il CO₂ tramite disgregazione di determinate tipologie di roccia. In questo caso l’azienda accelera un processo naturale distribuendo la propria farina di roccia finemente triturata su superfici a uso agricolo in Brasile.
ClimatePartner verifica e certifica le fasi sopra descritte per le attività di AXA Svizzera. La certificazione e il nostro contributo alla protezione del clima sono verificabili in modo trasparente sul rispettivo sito web Climate-ID.