Previdenza

Tutto quello che c’è da sapere sul riscatto nella cassa pensione

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La cassa pensione svolge un ruolo centrale nella vostra previdenza per la vecchiaia. Un riscatto nella cassa pensione vi offre la possibilità di versare contributi supplementari per aumentare il vostro avere di vecchiaia, beneficiando al contempo di agevolazioni fiscali. 

La cassa pensione, detta anche previdenza professionale, è un elemento centrale della previdenza per la vecchiaia e integra le prestazioni del 1° pilastro (AVS) e ha come obiettivo quello di garantire il vostro tenore di vita anche dopo il pensionamento. Attraverso i contributi congiunti del datore di lavoro e dei dipendenti costituite il vostro avere di vecchiaia personale, che al momento del pensionamento sarà disponibile sotto forma di rendita, di capitale o con una combinazione di entrambi. Per molte persone la cassa pensione rappresenta la parte preponderante della loro previdenza per la vecchiaia. Per questo è particolarmente importante per evitare difficoltà nella vecchiaia.

Cos’è un riscatto nella cassa pensione?

Con un riscatto nella cassa pensione avete la possibilità di versare ulteriori contributi nella vostra previdenza professionale. Questi versamenti volontari che eccedono i contributi regolari incrementano il vostro avere di vecchiaia. Il riscatto colma le lacune dovute ad esempio a un’interruzione del lavoro (gravidanza, studi universitari, disoccupazione) o al lavoro a tempo parziale. Anche aumenti salariali, cambiamenti di datore di lavoro o salti di carriera possono generare un ulteriore potenziale di riscatto a seguito di modifiche del salario assicurato o dell’aliquota di contribuzione.

I contributi regolari alla cassa pensione invece, vengono versati mensilmente sotto forma di trattenute dal salario del dipendente e di contributi da parte del datore di lavoro che sono obbligatori e vengono calcolati in percentuale del salario assicurato. 

Basi giuridiche e disposizioni di legge

Le condizioni quadro giuridiche per i riscatti nella cassa pensione sono definite nella Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP). I riscatti possono essere effettuati fino al massimo di stabilito per legge. Questo importo fa riferimento ai rispettivi regolamenti di previdenza ed è riportato sul certificato della cassa pensione. Per gli assicurati AXA questo importo e visibile anche sul portale previdenza myAXA.

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    Portale previdenza di AXA

    Il vostro datore di lavoro ha affidato la previdenza professionale ad AXA? In tal caso scoprite nel nostro portale quanto potete versare e quali sono le implicazioni per la vostra previdenza per la vecchiaia.

    Portale

Quali vantaggi comporta un riscatto nella cassa pensione?

Un riscatto nella cassa pensione vi offre diversi vantaggi: 

  • Agevolazioni fiscali: I contributi versati possono essere dedotti dal reddito imponibile nell’anno del riscatto, riducendo così il carico fiscale. 
  • Aumento delle prestazioni di vecchiaia: colmando eventuali lacune nella vostra previdenza per la vecchiaia  causate da interruzioni della professione, lavoro a tempo parziale o fasi in cui viene percepito un reddito basso  potete incrementare il vostro avere di vecchiaia e migliorare così le vostre possibilità finanziarie dopo il pensionamento.
  • Pensionamento anticipato: con un riscatto potete finanziare in modo migliore un pensionamento anticipato

A seconda del piano di previdenza, un riscatto può ripercuotersi positivamente anche sulle prestazioni in caso di invalidità o decesso. Presso AXA gli assicurati possono verificare questo effetto sul portale previdenza

Attenzione!

Se sono stati effettuati prelievi anticipati per l’acquisto di un’abitazione di proprietà, sarà possibile effettuare il riscatto solo dopo averli rimborsati. I riscatti di un prelievo anticipato per la proprietà abitativa vengono integrati con lo stesso rapporto nella parte obbligatoria o sovraobbligatoria dell’avere di vecchiaia in cui sono stati versati.

Riscatto nella cassa pensione o nel pilastro 3a?

La cassa pensione (2° pilastro) e il pilastro 3a sono due componenti essenziali del nostro sistema previdenziale. Ecco una breve panoramica delle due soluzioni: 

  • Cassa pensione (2° pilastro): Previdenza professionale obbligatoria finanziata dai contributi versati dal datore di lavoro e dai dipendenti. Per incrementare l’avere di vecchiaia sono possibili ulteriori versamenti volontari (riscatti). 
  • Pilastro 3a: previdenza privata facoltativa e risparmiata individualmente dalla persona assicurata. 

La cassa pensione e il pilastro 3a si differenziano per i seguenti aspetti:

Vantaggi fiscali: sia i riscatti nella cassa pensione che i contributi nel pilastro 3a sono deducibili dal reddito imponibile. Tuttavia l’importo massimo per il pilastro 3a di norma è inferiore ai possibili riscatti nella cassa pensione.

Quanto più vi avvicinate al pensionamento, tanto maggiore sarà l’effetto di risparmio fiscale offerto dai riscatti nella cassa pensione. In linea di massima potete comunque effettuare un riscatto facoltativo nella cassa pensione e approfittarne anche in gioventù.

Flessibilità e disponibilità: Con entrambe le soluzioni non potete disporre liberamente del vostro patrimonio risparmiato. Potete prelevare anticipatamente il vostro denaro solo in tre casi eccezionali: acquisto di una proprietà abitativa, avvio di un’attività indipendente o trasferimento all’estero. Per quanto riguarda la cassa pensione, potete scegliere tra rendita o versamento di capitale, mentre per il pilastro 3a è possibile soltanto il prelievo di capitale. 

Rendimento e sicurezza: quando si investe in una cassa pensione, questa si fa carico della gestione e dell’investimento e di norma investe il vostro denaro in modo molto sicuro. Un tasso d’interesse vantaggioso può rendere questa opzione particolarmente interessante per le persone avverse al rischio. Nel pilastro 3a invece siete voi ad avere il controllo e potete scegliere una strategia d’investimento rischiosa o meno rischiosa, a seconda della vostra personale esposizione al rischio.  

Quanto posso versare volontariamente nella cassa pensione?

Poiché la legge prevede determinati limiti, è possibile effettuare versamenti solo fino a un determinato importo massimo. Il vostro potenziale di riscatto è dato dalla differenza tra l’avere effettivamente risparmiatoe quanto sarebbe stato possibile se a partire dall’età di 25 anni aveste sempre versato tutti i contributi con il vostro salario attuale. Tale importo è indicato sul certificato della cassa pensione che ricevete ogni anno. Prima di effettuare un riscatto, dovete inoltrare una richiesta alla vostra cassa pensione, affinché possa essere calcolato l’effettivo importo di riscatto possibile.

Ma attenzione: dopo un riscatto, per i prossimi tre anni non dovreste prelevare denaro dalla cassa pensione sotto forma di capitale. Se lo fate, dovete versare il vantaggio fiscale che avete ottenuto con il riscatto. Questo periodo di blocco di tre anni vale per ogni tipo di liquidazione in capitale: prelievo anticipato per la proprietà abitativa (PPA), attività indipendente, trasferimento all’estero o pensionamento. Il periodo di blocco non si applica ai beneficiari di rendite. Un riscatto nella cassa pensione è quindi possibile fino a poco prima del pensionamento, a condizione che si opti per una rendita e non per una liquidazione parziale o parziale in capitale.

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    Investire per il futuro

    Oltre al riscatto nella cassa pensione, anche gli investimenti sono una valida opportunità per provvedere al futuro. AXA vi aiuterà a trovare la soluzione più adatta a voi.

    Investimento di denaro

Quante volte è possibile effettuare un riscatto nella cassa pensione?

Di norma i riscatti nella cassa pensione sono possibili fino al raggiungimento dell’importo massimo previsto per il capitale di previdenza. A seconda della somma di riscatto è possibile pianificare individualmente i singoli pagamenti e le scadenze corrispondenti. Ma attenzione: alcune casse pensione applicano delle commissioni a partire da un determinato numero di riscatti. Può quindi essere opportuno non versare svariati piccoli importi nell’arco di un anno. Conviene piuttosto investire un importo cospicuo in modo scaglionato su più anni per beneficiare di un maggiore risparmio fiscale.

Importante: osservate il regolamento della vostra cassa pensione che costituisce la base per stabilire con quale frequenza effettuare i riscatti e per quali importi.   

Pensionamento anticipato grazie al riscatto nella cassa pensione

Un pensionamento anticipato è possibile dopo il compimento del 58° anno d'età, se previsto dal regolamento del proprio istituto di previdenza. In questo modo, tuttavia, riceverete una rendita inferiore a quella che riceverete se lavoraste fino all’età ordinaria di pensionamento. 

Potete ridurre o evitare del tutto questa deduzione attraverso versamenti nella cassa pensione. La lacuna da colmare corrisponde alla differenza tra la rendita regolamentare all’età ordinaria di pensionamento e quella all’età di pensionamento anticipato. 

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