Immaginatevi la scena: siete fermi al semaforo ed improvvisamente venite tamponati dal veicolo retrostante. Di chi è la colpa e quale assicurazione paga? E come occorre procedere nel caso di un tamponamento a catena? Troverete la risposta a queste e ad altre domande nel nostro blog.
In linea di principio, si tratta della persona che ha tamponato il veicolo precedente. Tuttavia, la questione della colpa può in determinati casi risultare più complessa. Soprattutto se il tamponamento avviene in una situazione di traffico intenso.
Se nel tamponamento sono coinvolti più veicoli risulta molto più complesso stabilire la colpa. Ecco un esempio: essendosi accorto troppo tardi che la Renault davanti a sé è l’ultima di un incolonnamento, Mario Rossi tampona l’auto che a sua volta va a urtare il veicolo fermo che la precede. In questo caso la colpa del doppio tamponamento potrebbe venire attribuita esclusivamente a Mario Rossi. Tuttavia, nella pratica, in situazioni simili spesso ci si affida a un perito che possa chiarire esattamente la dinamica dell’incidente.
Una relazione d’incidente firmata e/o un rapporto della polizia possono tornare utili per stabilire chi abbia causato il sinistro. Vengono infatti esaminate tutte le dichiarazioni delle persone coinvolte nella collisione, e, in ultima analisi, la valutazione della colpa è soggetta alla legislazione sulla circolazione stradale vigente, alle autorità di perseguimento penale e ai tribunali.
Paga chi ne è responsabile. In un classico tamponamento a catena a pagare è il proprietario del veicolo che ha colpito da dietro quello antecedente. Per la precisione a farsi carico delle spese è l’assicurazione di responsabilità civile del responsabile.
No, non è necessario. Se la responsabilità della colpa è evidente e si tratta solamente di un danno di lieve entità, la polizia non va coinvolta. Occorre tuttavia compilare una Relazione di incidente europea.
Vi sono comunque casi in cui siete tenuti a informare la polizia:
Tutte le persone al volante coinvolte in un incidente sono tenute a darne notifica alla loro assicurazione di responsabilità civile. Per motivi probatori nella Relazione di incidente europea dovreste descrivere in dettaglio come è avvenuto l’incidente. In nessun caso dovete ammettere in loco una colpa o un concorso di colpa. Se la vostra assicurazione o un tribunale dovesse giungere a un’altra conclusione, dovete pagare il danno di tasca vostra.
La cosa migliore sarebbe disporre di un’ assicurazione di protezione giuridica inerente alla circolazione che vi fornisce una consulenza sulle varie opzioni e tutela i vostri diritti, se necessario fino in tribunale. Per i casi giuridici in corso potete richiedere una consulenza anche tramite MyRight.
Gli incidenti all’estero non sono solo una seccatura: a causa dei problemi di comprensione la questione può infatti complicarsi rapidamente. I clienti di AXA possono notificarci il caso e noi forniamo loro il nostro supporto per farne valere i diritti.
L’assicurazione che presumibilmente paga il danno può richiedere la perizia di un esperto. Se l’auto si trova già presso un’officina, l’assicurazione potrebbe negoziare i costi di riparazione direttamente con il garagista. Vi consigliamo di contattarci in ogni caso e notificarci il sinistro – online AXA.ch/sinistro o telefonicamente 0800 809 809.
L’assicurazione di responsabilità civile si assume i danni arrecati ad altri veicoli, a persone o ad animali (ad esempio un paraurti ammaccato o i sensori di parcheggio difettosi della controparte). Se avete un’ assicurazione casco totale sarà questa a pagare il danno arrecato al vostro veicolo, a prescindere da chi l’ha provocato. In questo caso l’assicurazione casco parziale non entra in gioco perché paga solo i danni non imputabili a colpa, come incidenti con animali selvatici, danni causati da martore o da grandine. Se doveste quindi essere responsabili dell’incidente ma avere solo una casco parziale, dovete pagare di tasca vostra il danno arrecato alla vostra auto.