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Nei mesi invernali il sistema di assistenza intelligente alla guida (SAG) può scontrarsi con i suoi limiti. Sporcizia e neve disturbano telecamere e sensori, che nei casi estremi possono addirittura smettere totalmente di funzionare. Vi raccontiamo a cosa dovete prestare attenzione come conducenti quando usate i sistemi di assistenza, in modo che funzionino correttamente e siano quindi di aiuto a evitare incidenti.
Numerose auto scansionano oggi il traffico attraverso i sistemi di assistenza alla guida e aiutano in modo intelligente il conducente in varie situazioni, assicurando così una maggiore sicurezza nella circolazione stradale. I sistemi leggono il traffico grazie a telecamere e sensori, che vengono compromessi dalle condizioni meteorologiche tipiche della stagione invernale. Così come i nostri occhi, anche gli «occhi» di questi sistemi devono essere liberi da ghiaccio, neve e sporcizia.
Le automobili moderne sono oggi dotate di un dispositivo attivo di assistenza al parcheggio. Questo sistema funziona a ultrasuoni. La misurazione della distanza può essere falsata dal ghiaccio o dalla neve. Il sistema segnala sempre automaticamente al conducente una distanza troppo ridotta, di modo che i danni durante il parcheggio possono essere perlopiù evitati.
L'illuminazione automatica integrata in molti nuovi veicoli attiva gli anabbaglianti in condizioni di scarsa luminosità. Ma non sempre, in presenza di nebbia, i sensori reagiscono in modo affidabile e, in caso di forti piogge o nevicate, possono causare gravi problemi.
Con telecamere a immagine termica o a infrarossi, i sistemi di visione notturna rappresentano schematicamente ciò che si trova davanti al veicolo, gli assistenti più recenti indicano addirittura la presenza di persone. Queste telecamere si trovano solitamente nella zona del paraurti e possono sporcarsi in caso di tempo freddo e umido.
Se i sensori di pioggia sono sporchi, i tergicristalli cominciano, apparentemente senza motivo, a funzionare da soli a tutta velocità. Il sensore si trova solitamente nella parte superiore del parabrezza, al centro, davanti allo specchietto interno.
In caso di pioggia o neve, l'obiettivo della telecamera posteriore è spesso ricoperto da uno strato di sale o di sporcizia e l'immagine nel monitor risulta sfocata. Un altro motivo può però essere rappresentato anche dai vetri appannati per il passaggio del veicolo dal caldo al freddo, ad esempio all'uscita da un autosilo.
Affinché i sistemi per il controllo automatico della traiettoria e i regolatori di distanza possano funzionare in modo affidabile, la telecamera posta davanti allo specchietto interno deve avere la visuale libera sulla carreggiata. Qui vale la stessa cosa che per il sensore di pioggia, anche se i sistemi di assistenza attiva alla guida necessitano di un'immagine qualitativamente migliore del controllo dei tergicristalli.
Per l'assistente angolo cieco sono diffusi due sistemi: la tecnologia a telecamera e i sensori radar. Mentre il veicolo dotato di sensori radar è meno disturbato dalla sporcizia, le soluzioni con telecamera sono più problematiche.
Solitamente i problemi menzionati possono essere risolti semplicemente pulendo i sensori e le telecamere. E ricordiamo infine che possibili guasti dei dispositivi di assistenza alla guida vengono automaticamente riconosciuti dal sistema e che il conducente viene avvisato attivamente, di solito tramite il computer di bordo. Così, i sistemi di assistenza alla guida si rivelano affidabili anche in inverno, aumentano la sicurezza e aiutano a prevenire gli incidenti.
Géraldine Mathys è manager tematica presso AXA e analizza per voi interessanti contributi su mobilità e start-up. Inoltre, vi fornisce regolarmente utili consigli e suggerimenti.
