10.05.2022
Le statistiche dei sinistri di AXA Svizzera degli ultimi dieci anni mostrano i cantoni che hanno maggiormente subito danni da maltempo: Neuchâtel per la grandine, Svitto per le inondazioni e il Ticino per i fulmini. Il risultato dei dati raccolti inoltre rivela chiaramente che, sebbene i fenomeni di maltempo estremo siano aumentati, il numero dei danni ad essi imputabili fortunatamente è rimasto pressoché invariato; gli sforzi preventivi compiuti da Confederazione, cantoni e comuni si sono infatti dimostrati efficaci.
L’intenso maltempo dello scorso anno ha chiaramente dimostrato la forza distruttiva della natura. Sebbene le immagini delle auto danneggiate dalla grandine, di cantine allagate e di oggetti trascinati via dall’acqua siano un ricordo ancora ben vivo, la prossima stagione delle intemperie è già alle porte. In Svizzera questo periodo va solitamente da maggio ad agosto, anche se non tutte le regioni sono esposte allo stesso rischio. Le statistiche dei sinistri di AXA Svizzera degli ultimi dieci anni mostrano chiaramente quali sono state le aree più colpite e da quale tipo di fenomeno (vedi grafico). I cantoni maggiormente investiti dalla grandine sono stati Neuchâtel, Ticino e Giura, ma anche Nidvaldo, Lucerna, Svitto, Zugo e Berna. Nell’ultimo decennio circa la metà di tutti i danni da grandine notificati ad AXA Svizzera si sono verificati negli otto cantoni menzionati. In particolare le violente grandinate che nel giro di breve tempo hanno danneggiato molti veicoli a motore, hanno contribuito a gravare pesantemente su questo bilancio. Quasi del tutto risparmiati da questo fenomeno estremo sono stati invece Sciaffusa, Vallese e Grigioni.
I danni da inondazione sono stati più frequenti nel canton Svitto, a cui hanno fatto seguito i cantoni Turgovia, Lucerna, Soletta e Argovia. In queste zone AXA Svizzera ha rilevato oltre un terzo di tutti i danni da inondazione notificati. Nel 2016 è stata invece la volta del canton Svitto, colpito da una violenta tempesta con forti precipitazioni. I cantoni Vaud, Nidvaldo, Uri, Basilea Città e Grigioni, negli ultimi dieci anni sono stati per lo più risparmiati dalle inondazioni.
Al primo posto delle statistiche per quanto riguarda i danni causati da fulmini, troviamo il canton Ticino, dove questo tipo di danni si è verificato otto volte in più rispetto al resto della Svizzera. Il motivo è presto detto: quando l’aria caldo-umida del Mediterraneo proveniente dal sud viene sbarrata dalla catena alpina, si formano nuvole temporalesche con forti correnti ascensionali e discensionali e cariche elettriche. I cantoni di Vaud e Basilea Città hanno invece registrato il minor numero di danni legati a questo fenomeno metereologico.
Le statistiche mostrano anche un aumento dei fenomeni di maltempo estremo a causa del cambiamento climatico. Ma va anche detto che negli ultimi 25 anni non è stata individuata una chiara tendenza nel numero delle notifiche di sinistro dovute al maltempo. «Ciò è da ricondurre al fatto che negli ultimi anni, in particolare in conseguenza delle alluvioni estive del 2005, la Confederazione, i cantoni e i comuni hanno molto investito nelle misure di prevenzione», afferma Stefan Müller, responsabile Sinistri Assicurazioni cose presso AXA Svizzera. Fra queste ricordiamo ad esempio la regolazione del lago di Thun tramite gallerie di scarico per il deflusso dell’acqua nell’omonima località, la costruzione di bacini di ritenuta e l’innalzamento delle dighe nel canton Argovia o l’introduzione di una carta nazionale dei pericoli di piene. «Questi investimenti si sono rivelati molto utili», afferma Stefan Müller.
Osservando alcune misure precauzionali è possibile ridurre il rischio di danni da maltempo. In caso di instabilità meteorologica, app con notifiche push segnalano l’arrivo di fenomeni temporaleschi rapidamente e con precisione geografica. Si consiglia pertanto di abbonarsi a queste applicazioni e controllare regolarmente il radar delle precipitazioni. Se è previsto vento forte, si dovrebbero fissare o riporre al coperto gli oggetti mobili e riavvolgere le tende da sole. In presenza di piogge abbondanti vanno inoltre lasciati liberi gli scarichi dell’acqua e chiuse le finestre. Se l’acqua rischia di penetrare nell’edificio, gli oggetti preziosi e più sensibili all’umidità dovrebbero essere collocati in alto. Se è prevista grandine conviene mettere al riparo l’auto e riavvolgere le tapparelle. Molti forse non lo sanno, ma la grandine non rappresenta un rischio per le finestrature, mentre può danneggiare gravemente le tapparelle» prosegue Stefan Müller.
A seconda dell’oggetto danneggiato entrano in gioco diverse assicurazioni. I danni da maltempo arrecati alla mobilia e agli arredi sono coperti al valore a nuovo dall’assicurazione mobilia domestica. L’assicurazione casco parziale indennizza invece i danni ai veicoli. I danni agli edifici sono coperti dall’assicurazione di stabili che nella maggior parte dei cantoni è offerta dall’assicurazione cantonale degli stabili.
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