Previdenza

Vendere casa – rimborso del prelievo anticipato

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Chi desidera vendere casa dovrebbe tenere presente che gli importi prelevati anticipatamente dalla cassa pensione vanno rimborsati. Ma quando e perché farlo? E in che modo avviene il rimborso? In questo articolo del blog si trovano tutte le risposte.

I tempi cambiano e a volte la vita prende una piega inaspettata. Un giorno vi rendete conto che la vostra casa o il vostro appartamento non sono più adeguati alla vostra situazione attuale. Una vendita è la soluzione più ovvia. Attenzione però: se a suo tempo avevate prelevato anticipatamente fondi dal 2° pilastro, ora dovete rimborsarli alla cassa pensione.  Vi sono tuttavia alcune eccezioni.

Perché devo rimborsare il prelievo anticipato?

A prescindere da dove è depositato, il capitale di previdenza serve a garantire la vostra previdenza. Se nell’ambito della promozione della proprietà d’abitazioni prelevate anticipatamente fondi dalla cassa pensione, nel registro fondiario viene iscritta una cosiddetta restrizione del diritto di alienazione. Ciò significa che, in caso di futura vendita dell’immobile, l’importo del prelievo anticipato dovrà essere rimborsato all’istituto di previdenza. Altrimenti potreste finire per ritrovarvi senza casa e senza cassa pensione, situazione che il legislatore vuole evitare.

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In quali casi il rimborso è obbligatorio? 

Si ha l’obbligo di rimborsare il capitale previdenziale non appena vengono meno le condizioni per il prelievo anticipato. Ciò vale sia in caso di vendita dell’abitazione di proprietà, sia in caso di trasformazione della destinazione d’uso: Forse non desiderate più abitare nella vostra casa o nel vostro appartamento, bensì affittarlo. 

Ma vi sono anche delle eccezioni. In questi casi non vi è alcun obbligo di rimborso: 

  • Reinvestimento nella proprietà abitativa. Utilizzate nuovamente entro due anni il ricavato della vendita del vostro immobile per l'acquisto di un’abitazione di proprietà ad uso proprio.
  • Cambio di destinazione d'uso temporaneo e involontario. Non potete utilizzare personalmente l’immobile per un determinato periodo di tempo, ad esempio per motivi di salute o perché il vostro lavoro richiede temporaneamente un trasloco.
  • Pensionamento, invalidità o decesso. Una volta in pensione non è più necessario alcun rimborso. Lo stesso vale in caso di invalidità o di decesso. 
  • Pagamento in contanti. Se al momento dell’uscita dalla cassa pensione avete prelevato in contanti la vostra prestazione di libero passaggio (possibile a partire dai 58 anni), non è necessario alcun rimborso.
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    Rendita o capitale?

    La scelta ottimale per percepire l'avere della cassa pensione è del tutto individuale. Qui trovate alcuni criteri che possono aiutare nella decisione.

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Posso rimborsare anche volontariamente i fondi della cassa pensione? 

Sì, finché non è subentrato alcun caso di previdenza (raggiungimento dell’età di riferimento, invalidità o decesso) potete rimborsare il capitale prelevato. Si deve tuttavia tenere conto di un contributo minimo di CHF 10 000. Se l’importo residuo è inferiore, il rimborso deve essere effettuato in una rata unica. Naturalmente, il principale vantaggio di un rimborso consiste nel fatto che le prestazioni assicurate vengono aumentate in misura corrispondente.

Attenzione a rispettare le scadenze!

Per il rimborso delle imposte vige un termine di 3 anni a partire dall’avvenuto rimborso del prelievo anticipato. Trascorso infruttuoso questo termine si estingue il diritto al rimborso. 

Qual è l’effetto di un rimborso sulle mie imposte?

Le imposte pagate sul prelievo anticipato vengono rimborsate. Per disporre il rimborso delle imposte dovete presentare innanzitutto una richiesta scritta alle autorità fiscali cantonali che vi comunicheranno poi a quale autorità cantonale inviare i documenti sottoelencati:

  1. Attestazione dei rimborsi effettuati (allestita dall’istituto di previdenza)
  2. Attestazione del capitale previdenziale ancora investito nella proprietà abitativa (da richiedere all’Amministrazione federale delle contribuzioni)
  3. Attestazione alle imposte federali, cantonali e comunali versate sul prelievo anticipato (da richiedere all’Amministrazione federale delle contribuzioni)

Al momento del rimborso non si applica alcun interesse; il rimborso non può essere dedotto dal reddito imponibile.

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