Basta un attimo per provocare involontariamente un incidente con un cavallo preso in prestito in cui l’animale rimane ferito. Se di solito è impossibile non avere sensi di colpa, si può almeno evitare di sostenere ingenti spese veterinarie.
I cavalli sono animali eleganti e vigorosi, ma possono spaventarsi o addirittura imbizzarrirsi e in casi del genere se si feriscono ciò può comportare costi notevoli. Per far fronte a tali evenienze chi possiede un cavallo può sottoscrivere una polizza contro gli infortuni di quest’ultimo presso un offerente specializzato in assicurazioni di animali.
Nella maggior parte dei casi chi fa equitazione non possiede però un cavallo proprio, ma ne cavalca uno di terzi. Anche un incidente con un cavallo preso in prestito non imputabile a un errore commesso da chi è in sella è coperto dall’assicurazione contro gli infortuni dell'animale. In mancanza di questo tipo di polizza, le spese sono a carico del proprietario. Prima di salire in sella, vale quindi la pena chiedere se il cavallo è assicurato o meno. Infatti, i sensi di colpa provocati da un possibile incidente possono essere molto più forti se il cavallo non dispone di una copertura assicurativa sufficiente.
Diversa è la situazione se la causa dell'incidente è dovuta a un errore di chi lo monta che in tal caso viene ritenuto responsabile e deve rispondere in prima persona del danno, pagandone le spese. In tale evenienza si rivela utile la copertura «Locatari di cavalli» a complemento dell’assicurazione di responsabilità civile privata.
Con la copertura addizionale «Locatari di cavalli» AXA si assume le spese per i danni subiti in seguito a incidente da cavalli presi in prestito o a noleggio, in custodia temporanea o montati per conto di terzi, sempre che l’incidente sia imputabile a chi era in sella che deve quindi risponderne. Sono assicurate le spese per trattamenti veterinari, in caso di decesso del cavallo il suo valore di risarcimento e in caso di ferimento l'eventuale deprezzamento, nonché eventuali addebiti per danni alla sella e alle briglie. Se l’incidente non è causato dallo stipulante, AXA lo difende dalle pretese ingiustificate. Il requisito necessario per poter sottoscrivere questa copertura addizionale valida per tutti i componenti della famiglia è aver stipulato un’assicurazione di responsabilità civile privata presso AXA.
«Dai dati a nostra disposizione emerge che solo una minima parte dei clienti ha stipulato una tale copertura addizionale. Evidentemente chi va a cavallo di solito non è consapevole del fatto che se l’animale viene ferito in seguito a un incidente imputabile a colpa propria è assicurato solo in misura insufficiente», spiega Claudio Schäfli, responsabile della Gestione prodotti Abitare e viaggi di AXA.
Altri sinistri, ad esempio qualora il cavallo danneggi un recinto o ferisca un passante, sono coperti dalla normale assicurazione di responsabilità civile privata. Se invece s’infortuna chi è in sella, le spese di cura sono a carico dell’assicurazione malattia o infortuni. Stando alle cifre dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi), ogni anno si contano circa 7500 casi del genere. «L’equitazione continua ad essere uno sport molto amato, soprattutto tra gli adolescenti, e con un’assicurazione adeguata può essere praticato con maggiore serenità», afferma Claudio Schäfli.