Navigazione a motore, SUP o kitesurfing – con i suoi laghi e fiumi la Svizzera è un’autentica mecca per gli appassionati di sport acquatici. Ciò che molti non sanno è che anche in acqua vigono norme della circolazione, e non solo quando si naviga a motore.
Lasciarsi trasportare dalla corrente del fiume nel fine settimana, seduti in canotto sotto un sole splendente. Oppure scivolare con eleganza su un lago liscio come uno specchio, pagaiando su una tavola da Stand up Paddling (SUP board). L’ultima cosa che verrebbe in mente in queste situazioni è una qualche regola della circolazione. In molti penseranno che a velocità così ridotte non può succedere proprio nulla. E che un giubbotto di salvataggio sarà anche utile, ma ha senso solamente a bordo di un’imbarcazione a motore. I soli che devono chinarsi sulle regole della circolazione e di precedenza sono quindi i proprietari di imbarcazioni. O forse no?
Poco importa se navigate con un natante a vela, con il kiteboard o una barca a remi – ecco 5 regole che dovreste conoscere:
Barche e navi non hanno freni, tutt’al più una retromarcia. Una barca reagisce ai comandi molto più lentamente di un'auto su strada. Ad aggravare la situazione si aggiunge il fatto che in caso di correnti e moti ondosi anche il fondo dell’imbarcazione si muove. Eventuali manovre andrebbero quindi pianificate con accortezza, in particolare per i canotti nei fiumi.
Sulle prime potrebbe sembrare strano, ma anche in acqua vigono regole precise sulla precedenza. E non solo per le imbarcazioni a motore, ma anche per le tavole da SUP, i natanti a vela ecc. In linea generale vale quanto segue: in acqua è il natante più manovrabile a lasciare spazio all’altro mezzo. Se dunque siete a bordo di una barca a motore dovrete dare la precedenza all’imbarcazione a vela. Per due imbarcazioni della stessa categoria le regole sono un po’ diverse: in questo caso si applica la precedenza a destra. L’imbarcazione che arriva da destra passa di conseguenza per prima. E quando due imbarcazioni della stessa categoria si incrociano entrambe devono virare a dritta, ossia a destra.
Con la tavola da Stand Up Paddling (e altre attrezzature per il tempo libero) è consentito allontanarsi dalla riva solo fino a 150 metri. Chi vuole superare questo limite deve trovarsi al massimo a 150 metri di distanza dalla propria barca di supporto. Se si incrociano altre imbarcazioni, il SUP deve sempre lasciare libera la rotta, anche in prossimità della riva.
Le acque possono presentare profondità diverse, correnti, moti ondosi e ostacoli nascosti. Cercate dunque di restare sempre vigili, in modo da anticipare eventuali pericoli.
Venti di forte intensità, nebbia, un violento temporale: a causa del maltempo improvviso una simpatica escursione in acqua può diventare rapidamente spiacevole. È quindi consigliabile consultare prima le previsioni del tempo.
Assicuratevi di indossare o almeno di avere a bordo l’equipaggiamento di sicurezza necessario, in particolare i giubbotti di salvataggio. Non sarà un capo di alta moda, ma è in grado di salvare la vita. Ed è ciò che conta davvero! I bambini al di sotto dei 12 anni devono indossare un giubbotto salvagente su imbarcazioni di qualsiasi tipo. Per quanto riguarda gli adulti, devono obbligatoriamente portare con sé un giubbotto di salvataggio a partire da una distanza di 300 metri dalla riva, anche su imbarcazioni a remi, tavole da SUP e kiteboard.
Siete autentici lupi di mare e l’acqua non ha segreti per voi? Allora dimostratelo con il nostro test: in quale ordine hanno la precedenza questi utenti delle acque?