Vi è già capitato di dover cambiare i vostri programmi di viaggio a causa della cancellazione o del ritardo di un volo? Per quanto sia una magra consolazione in una situazione del genere, sappiate che la normativa UE relativa ai diritti del passeggero nel settore del trasporto aereo stabilisce chiaramente quali pretese si possono avanzare e quali risarcimenti la compagnia aerea è tenuta a pagare.
Il mio volo è stato cancellato. Ho diritto al rimborso del biglietto?
Conformemente al regolamento europeo in materia di diritti del passeggero nel settore del trasporto aereo, in caso di cancellazione di un volo da parte della compagnia aerea si ha sempre diritto al rimborso del prezzo del biglietto o a un volo alternativo.
La cancellazione del volo mi ha fatto perdere tanto tempo e mi ha causato gravi disagi. Ho diritto anche a una sorta di risarcimento per danni morali?
Se una compagnia aerea cancella un volo meno di due settimane prima della partenza, i passeggeri hanno diritto a una compensazione pecuniaria (risarcimento), a meno che la compagnia aerea non possa provare che la cancellazione è stata causata da circostanze eccezionali o da eventi di forza maggiore.
Che cosa s’intende per «circostanze eccezionali»?
Si tratta ad esempio di:
Anche la pandemia da coronavirus è stata considerata «circostanza eccezionale». In quel caso straordinario, le compagnie aeree sono state obbligate a rimborsare il prezzo del biglietto, offrire un volo sostitutivo o un cambio di prenotazione per uno dei voli successivi.
Entro quanto tempo la compagnia aerea deve pagare il rimborso e in che modo?
In caso di cancellazione del volo, la compagnia aerea è tenuta a rimborsare il prezzo del biglietto entro sette giorni. Il rimborso può avvenire in contanti, tramite bonifico bancario o con assegno.
Secondo il regolamento europeo CE 261/2004 dell’UE, i passeggeri delle linee aeree dei Paesi dell’EU e degli Stati dell’AELS con aeroporto di partenza o di destinazione in un Paese dell’EU o dell’AELS (Svizzera, Liechtenstein, Norvegia e Islanda) hanno diritto a compensazioni pecuniarie fino a EUR 600 qualora non vengano imbarcati.
Questo diritto vale tuttavia solo in caso di cancellazione a breve termine, nelle due settimane che precedono la partenza e nel caso in cui la compagnia aerea non offra alcun volo alternativo che corrisponda alle disposizioni di cui all’art. 5 cpv. 1 lett. c del suddetto regolamento.
Su che cosa si basano i risarcimenti?
I risarcimenti previsti si basano sulla lunghezza della tratta aerea prenotata:
Il risarcimento può essere ridotto del 50% dalla compagnia aerea qualora ai passeggeri bloccati a terra venga offerto un volo alternativo ragionevole. Viene considerato ragionevole un volo alternativo
Quando non sussiste alcun diritto a risarcimento?
Dalla cosiddetta sentenza Sturgeon della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) del 2009 in poi, la regolamentazione concernente le compensazioni pecuniarie viene applicata anche in caso di ritardi superiori alle tre ore – solo a condizione però che il volo inizi o termini in un Paese UE.
Se a causa di circostanze eccezionali (condizioni meteo avverse, collisione con volatili, guasti tecnici nonostante un’adeguata manutenzione, rischio terroristico, imprevisti di ordine medico, scioperi ecc.) si verifica una cancellazione o un ritardo, alla compagnia aerea non può essere imputata alcuna colpa – e i passeggeri non hanno diritto ad alcuna compensazione pecuniaria.
Ho l’obbligo di accettare un voucher?
No, non vi è alcun obbligo.
La compagnia aerea può farmi pagare una commissione per il rimborso?
In genere le compagnie aeree non richiedono una commissione, ma le società emittenti di carte di credito potrebbero applicare delle commissioni per pagamenti all’estero. Inoltre, è prassi comune per i tour operator (ad es. eDreams, Kiwi, Bravofly ecc.) dedurre un importo per le spese amministrative per l’avvio della procedura di rimborso. Solitamente ciò viene stabilito nelle Condizioni generali ed è quindi legalmente giustificato.
Quali sono i miei diritti in caso di cambio dell’orario di partenza del volo?
In caso di un cambio sostanziale dell’orario di partenza del volo, si può recedere dal contratto.
Si ha diritto a una compensazione pecuniaria se l’informazione del cambio dell’orario del volo ha avuto luogo meno di sette giorni prima della partenza e il volo parte più di un’ora prima o raggiunge la destinazione finale più di due ore dopo l’orario d’arrivo inizialmente previsto. L’ammontare della compensazione pecuniaria dipende inoltre dalla distanza della tratta aerea:
Qualora il ritardo fosse pari o superiore a cinque ore, i passeggeri possono rinunciare al volo e chiedere il rimborso del prezzo del biglietto. In questo caso non è dovuta alcuna compensazione pecuniaria integrativa.
Disponiamo di una rete di partner esterni per aiutarvi nelle vostre rivendicazioni.