La distrazione è fra le cause più frequenti di incidenti stradali. Ma quali situazioni vengono considerate «distrazione» ai fini della circolazione stradale e quali sono le conseguenze legali?
Quando sono al volante posso mangiare un panino senza rischiare sanzioni?
Nella pratica rientra nel concetto di distrazione tutto ciò che pregiudica l’attenzione verso la strada. A fini legali «distrazione» è ad esempio digitare o leggere messaggi oppure ricercare l’emittente radio giusta. Mangiare alla guida è però permesso. Si può dunque consumare un panino mentre si conduce un veicolo, a condizione che una mano resti sempre sul volante e l’attenzione sia mantenuta sulla strada. Pettinarsi o mettersi il rossetto guardando a lungo nello specchietto retrovisore sono invece comportamenti sanzionabili.
Non si deve mai perdere il controllo del veicolo. Per legge è vietato fare qualunque cosa che renda più difficile del dovuto governare il mezzo. In altre parole, tutta la nostra attenzione deve essere rivolta alla strada, senza lasciarsi distrarre da smartphone o sistemi informativi in dotazione alla vettura.
L’eccesso di velocità è considerato distrazione?
No, superare i limiti di velocità rappresenta certamente una violazione sanzionabile, ma non rientra nel concetto di distrazione ai sensi del codice della strada. Tuttavia, superare i limiti di velocità e guidare in maniera distratta aumenta esponenzialmente i rischi di incidente. La combinazione fra eccesso di velocità e utilizzo di dispositivi elettronici come gli smartphone è molto pericolosa, poiché il conducente non mette in pericolo solo se stesso ma anche l’altrui incolumità.
Quali sono le pene pecuniarie per chi si distrae al volante?
L’ammontare della sanzione dipende dalle conseguenze prodotte dalla violazione. In linea di principio la disattenzione alla guida viene punita con una multa; ma se si ravvisa una condotta particolarmente imprudente, oltre alla sanzione amministrativa si rischia l’iscrizione nel casellario giudiziale. Rientrano in questa casistica ad esempio l’utilizzo del cellulare in prossimità di una scuola o di un passaggio pedonale e se la disattenzione ha conseguenze gravi, come un danno totale o feriti.
Si rischia anche la sospensione della licenza di condurre?
Dipende dalla gravità dei fatti. In linea generale tutto è possibile, dall’ammonimento alla sospensione minima di tre mesi della licenza. Incorrere in un incidente per disattenzione non solo può costare caro in termini pecuniari, ma può anche far saltare la patente.
Quali sanzioni devono mettere in conto i «curiosi» che ostacolano l’intervento dei mezzi di soccorso o fotografano il luogo dell’incidente?
Non esiste una fattispecie generale del «curiosare in modo indiscreto». Chi tuttavia nell’oltrepassare il luogo di un incidente non si concentra sulla strada, ma si lascia distrarre dallo scenario dell’incidente, viola le norme della circolazione. Perché come utente della strada è tenuto a rivolgere tutta la sua attenzione alla strada. Per questo non è neppure consentito fotografare il luogo dell’incidente, poiché distoglie a sua volta dalla guida e dal traffico.
Per i pedoni vale quanto segue: non devono ostacolare le forze d’intervento e devono seguire le indicazioni della polizia.
La sanzione in caso di inosservanza di queste regole della circolazione spazia dalla contravvenzione alle sanzioni pecuniarie inclusa l’iscrizione nel casellario giudiziale.
Gli incidenti dovuti a distrazione sono aumentati con l’introduzione delle tecnologie di comunicazione e informatiche?
Non esattamente: secondo l’Ufficio federale di statistica, fra il 2000 e il 2015, gli incidenti per disattenzione sono diminuiti. La tendenza è in leggero aumento dal 2016. Dalle statistiche tuttavia è impossibile giudicare fino a che punto cellulari o altri dispositivi tecnologici moderni siano la causa di tale distrazione.