I danni durante un trasloco non sono del tutto infrequenti. Ma a chi tocca rispondere se questi sono causati da mobili fissati male, scarsa attenzione o semplicemente per sfortuna?
Le ditte di trasloco possono inserire nel contratto esclusioni di responsabilità del tutto legali e, in determinate situazioni, rifiutare di assumersi la responsabilità per i danni agli oggetti. Ma vediamo a cosa occorre prestare attenzione per portare a termine possibilmente «incolumi» un trasloco.
La cosa migliore da fare con gli oggetti di grande valore finanziario o affettivo, come un vaso costoso o il regalo di un amico, è quella di trasferirli personalmente: in questo modo si possono evitare sgradite sorprese. Se non è possibile, fotografare gli oggetti e farli valutare. Quella di fotografare mobili e tutti gli oggetti di valore prima del trasloco è una regola sempre valida: così facendo infatti si potranno documentare i danni causati durante l’operazione.
Se si riscontrano problemi già nel corso del trasferimento, contattare immediatamente la ditta di trasloco. Firmare il rapporto di lavoro o la quietanza soltanto se quest’ultima ha riconosciuto per iscritto i danni che si sono verificati. In caso contrario è consigliabile non saldare immediatamente la somma dovuta.
In alternativa è possibile pattuire uno sconto pari all’importo del danno, se quantificabile e riconosciuto immediatamente a fine lavori ; tale somma viene quindi detratta dal totale complessivo. Anche in questo caso occorre la relativa annotazione sulla quietanza.
Se il personale insiste per ottenere il pagamento o addirittura gli animi dovessero scaldarsi, contattare immediatamente la polizia. Se non si riesce a raggiungere un accordo sul posto, occorre procedere con un regolare reclamo per vizi della cosa, cioè con la documentazione scritta dei danni.
Il reclamo deve essere notificato per raccomandata alla ditta di trasloco entro due o tre giorni dopo il trasloco, indipendentemente dal fatto che i danni siano stati rilevati durante il trasloco oppure solo in seguito. Allegare alla comunicazione documentazione fotografica e una stima dei costi.
Se il compenso prevede un importo forfetario, spetta alla ditta di trasloco stendere un preventivo dei costi preciso, eventualmente con relativo sopralluogo. In assenza di sopralluogo faranno fede le informazioni da voi fornite, che dovranno essere veritiere: altrimenti eventuali costi aggiuntivi saranno a vostro carico.
Se il preventivo è a misura (sostanzialmente a ore), occorre pagare le ore di lavoro effettivo , a condizione che gli accordi contrattuali (ad es. numero di collaboratori o dimensioni dell'autocarro) siano stati rispettati.
Se si sono verificati danni durante il trasporto, vi consigliamo di parlare prima con la società di traslochi.