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Quando e come posso revocare un contratto di compravendita?

Bild: KEYSTONE-SDA
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Avete stipulato al telefono un nuovo contratto di telefonia mobile e subito dopo ve ne siete pentiti? La vostra figlia 12enne può acquistare una bicicletta senza il vostro consenso? E qual è la situazione giuridica in caso di contratti su Internet? Nel nostro blog scoprirete in quali casi potete recedere dal contratto di compravendita – e quando dovete pagare.

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    Leo Loosli

    Leo Loosli è giurista presso AXA-ARAG, dove – in qualità di esperto – si occupa di Market Management nonché di diritto contrattuale, successorio, familiare e delle persone.

Ho saltato la seduta di massaggi perché la riunione in ufficio è durata più del previsto. Devo pagare ugualmente?

Fissando un appuntamento per una seduta di massaggi avete stipulato un contratto valido a tutti gli effetti. Se non lo rispettate o se disdite all’ultimo minuto, il fornitore o la fornitrice di servizi subisce un danno economico, avendo riservato del tempo per voi che eventualmente avrebbe potuto dedicare a un’altra o un altro cliente. L’obbligo di pagamento, tuttavia, insorge soltanto qualora effettivamente non si siano trovati altri clienti e non si siano potute svolgere altre attività retribuite – cosa che lo studio di massaggi deve dimostrare.

In questi casi vale la pena parlarne per cercare di trovare una soluzione di comune accordo. Se la controparte non vuole saperne e non è riuscita a riassegnare l’appuntamento, siete tenuti a pagare il servizio. 

Il mio abbonamento in palestra si rinnova automaticamente di un anno se non disdico per iscritto il contratto con un preavviso di tre mesi. È legittimo?

Sì, le cosiddette clausole di rinnovo sono sostanzialmente consentite nei contratti. Se sono contenute soltanto nelle Condizioni generali (CG), la palestra dovrebbe consegnarvi le CG prima della stipulazione del contratto e fare esplicito riferimento al rinnovo automatico all’interno di quest’ultimo. Se lo fa, la clausola è giuridicamente valida. 

In questi casi è utile annotarsi la data di disdetta sul calendario, in modo tale da non dimenticarsene se necessario.

Ho detto a voce al mio vicino che gli avrei comprato una bicicletta da bambino per CHF 100. A mia figlia, però, non piace il colore. Il mio vicino può insistere sul contratto verbale?

Sì, il vostro vicino può insistere sul rispetto del contratto. I contratti, infatti, non devono necessariamente essere stipulati per iscritto per essere validi. In linea di principio vige la regola per cui un contratto s’intende stipulato in modo informale (verbalmente) quando per quella tipologia specifica la legge non prevede una prescrizione formale specifica (come ad es. per l’acquisto di terreni). 

Se, come nel vostro caso, le parti si accordano su tutti i punti essenziali (come il prezzo e l’oggetto dell’acquisto), si è in presenza di un contratto a tutti gli effetti.

A fini di prova, tuttavia, è utile stipulare i contratti per iscritto.

Mi sono fatto rifilare al telefono un cartone di Rioja per CHF 99. Devo pagarlo? Non ho firmato nessun contratto.

Sì, anche in questo caso è stato perfezionato un contratto e, come tale, siete tenuti a rispettarlo.

Si tratta nella fattispecie di una cosiddetta vendita a domicilio, ossia una transazione in cui una venditrice o un venditore vi ha colto di sorpresa con un’offerta. In questi negozi giuridici sussiste un diritto di revoca di 14 giorni, a condizione che la prestazione contrattuale superi il valore di CHF 100. Avendo stipulato un contratto per CHF 99, in tal caso non potete avvalervi di questo diritto. Sarebbe stato diverso se il vino fosse costato CHF 101: in quel caso avreste avuto la possibilità di revocare il contratto per iscritto entro 14 giorni.

Quali condizioni devono essere soddisfatte affinché si possa porre in essere un contratto?

  • Sono presenti due parti.
  • Espressione di volontà reciproca e concordante, costituita da richiesta e accettazione. Le espressioni di volontà possono anche essere tacite.
  • Accordo sui punti essenziali del contratto, ad es. oggetto del contratto e prezzo. Senza accordo in merito a questi punti non si ha alcun contratto.
  • Inoltre le parti devono essere capaci d’agire, ossia essere maggiorenni e capaci d’intendere e di volere.

Importante: anche i contratti verbali sono vincolanti e giuridicamente validi.

Qual è la situazione giuridica in caso di contratti su Internet? 

Per i contratti di compravendita stipulati via Internet valgono sostanzialmente i medesimi presupposti di quelli previsti per i contratti offline. In altre parole, se le parti hanno raggiunto un’espressione di volontà reciproca e consensuale su tutti i punti essenziali del contratto, quest’ultimo s’intende stipulato a tutti gli effetti di legge.

Per quanto riguarda l’indicazione del prezzo, vi è tuttavia una differenza rispetto ai contratti tradizionali. Dal punto di vista giuridico, un’offerta su Internet non è ancora vincolante, bensì è soltanto un invito alla cliente o al cliente a presentare un’offerta d’acquisto, ad esempio compilando e inviando un modulo d’ordine online. A quel punto, tuttavia, il fornitore ha il diritto di modificare il prezzo anche dopo il ricevimento dell’ordine. 

I minorenni possono stipulare un contratto di compravendita?

I minorenni godono di diritti civili limitati: non hanno ancora la maggiore età, ma sono capaci di discernimento. Se stipulano un contratto, esso diventa valido a tutti gli effetti purché i genitori, in precedenza o a posteriori, forniscano il loro consenso alla stipulazione del negozio giuridico. 

Costituisce un’eccezione a questa regola l’acquisto di beni per un importo pari a quello della paghetta – come ad esempio un pacchetto di gomme da masticare o un libro. In tal caso i minorenni possono stipulare contratti legalmente validi anche senza consenso.

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    Modello di disdetta per i contratti dei cellulari

    Su MyRight vi sono consigli legali e modelli gratuiti su temi quali consumo, lavoro o viaggi. Abbiamo tra l’altro preparato un esempio di lettera che potete utilizzare per gestire con semplicità la disdetta del vostro contratto di abbonamento del cellulare.

    MyRight

Esiste un diritto di revoca generale/legale per i contratti di compravendita?

No, la legge non prevede un diritto di revoca generale. Si applica piuttosto il principio giuridico «pacta sunt servanda», ossia i contratti devono essere tutelati/rispettati. Un’eccezione, ad esempio, è il diritto di revoca per i contratti a domicilio, che tuttavia si applica soltanto a un numero molto esiguo di casistiche. Ecco perché bisogna riflettere seriamente prima di sottoscrivere un contratto – soprattutto in caso di acquisti onerosi. 

Nella prassi, e soprattutto nell’ambito dei beni di consumo, si sta però affermando sempre più una forma di recesso riconosciuta a livello contrattuale, ad esempio la cosiddetta garanzia «soddisfatti o rimborsati». Questo diritto di recesso si applica tuttavia soltanto e a condizione che la parte contraente lo conceda a livello contrattuale. 

Se il diritto di revoca è strumentale alla stipulazione di un contratto, occorrerebbe informarsi a priori o consultare a monte il contratto e le CG.

Quali contratti posso revocare?

Quelli contenenti un diritto di recesso contrattuale e i contratti a domicilio. Nel caso di questi ultimi, si tratta di negozi giuridici in cui si viene colti di sorpresa da un venditore con un’offerta, che può essere proposta al telefono, a domicilio o anche in luoghi pubblici. 

Affinché si applichino le disposizioni del contratto a domicilio, è necessario che siano soddisfatte le seguenti condizioni:

  • Il servizio o il bene acquistato dev’essere previsto per uso personale o familiare. 
  • Il prezzo d'acquisto dev’essere superiore a CHF 100. 
  • I contratti tra privati non sono inclusi in questa fattispecie. Ciò significa che la parte contraente deve esercitare l’attività a titolo professionale.
  • Non deve trattarsi di un contratto di credito (ad es. leasing), un contratto assicurativo o un contratto di mediazione matrimoniale. In tal caso la legge prevede un diritto di recesso particolare. 
  • La negoziazione contrattuale non dev’essere stata richiesta o avviata dall’acquirente (cosa che include, ad esempio, anche la visita a fiere).

Mia madre si è fatta rifilare un servizio di piatti durante un viaggio organizzato. Può restituirlo?

Sì, vostra madre può revocare il contratto in virtù delle disposizioni della vendita a domicilio. Nello specifico, si tratta di un evento pubblicitario legato a una gita organizzata. 

Il diritto di revoca dev’essere tuttavia esercitato entro 14 giorni.

Diritto di revoca: ecco cosa occorre sapere

Nel caso delle cosiddette vendite a domicilio il Codice delle obbligazioni CO consente ai clienti di recedere dai relativi contratti entro due settimane. Questo termine di due settimane si applica se il contratto è stato stipulato ...

  • sul posto di lavoro,
  • a domicilio (alla porta di casa),
  • su mezzi di trasporto pubblici,
  • in strade e piazze pubbliche,
  • a un evento pubblicitario (gita organizzata ecc.), 
  • al telefono o 
  • tramite un canale analogo (ad es. videochiamata)

... e se il valore del contratto supera i CHF 100.

Il diritto di revoca non si applica:

  • a contratti assicurativi, contratti finanziari (ad es. leasing) e contratti di mediazione matrimoniale
  • a contratti stipulati a una bancarella del mercato o a uno stand fieristico
  • se la cliente o il cliente ha espressamente richiesto le trattative contrattuali

La parte offerente o venditrice deve informare attivamente i propri clienti in merito al diritto di revoca – per iscritto o in un’altra forma comprovabile mediante testo (e-mail, SMS ecc.). La revoca non è legata a una forma specifica, per cui può avvenire anche per telefono. Il cliente, tuttavia, deve dimostrare di aver proceduto entro i termini previsti. A tal fine è consigliabile stilare la revoca per iscritto e specificarne data (ad es. con lettera o via e-mail).

In quale forma devo disdire un contratto a domicilio?

La legge non prevede una forma specifica per la revoca. A fini di prova consigliamo tuttavia di revocare il contratto per iscritto e mediante lettera raccomandata. 

Il termine è di 14 giorni da quando è stato stipulato il contratto e si è venuti a conoscenza delle disposizioni relative alla revoca. Se il venditore non vi ha informato esplicitamente in merito a queste ultime, il termine di 14 giorni non è ancora iniziato. In questi casi il contratto può essere revocato anche settimane dopo. 

Ho stipulato un contratto d’abbonamento al telefono. Posso revocare questo contratto telefonico?

Sì, è possibile revocare anche un contratto d’abbonamento di questo tipo purché siano soddisfatti i presupposti della vendita a domicilio. 

Per calcolare l’importo della prestazione, in questi rapporti obbligatori di durata si considerano i costi potenzialmente maturati nel corso della durata minima del contratto o fino al primo termine di disdetta possibile. Se tale importo è superiore a CHF 100, si applicano le disposizioni della vendita a domicilio.

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    Abbonamenti trappola in Internet

    Avete scaricato un software gratuito – e successivamente ricevete una fattura via e-mail? La nostra esperta di diritto Internet vi dice cosa potete fare se avete inconsapevolmente sottoscritto un abbonamento trappola e come potete riconoscere questi odiosi trucchetti.

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Consigli per la stipulazione dei contratti:

  • Se stipulate il contratto online: studiate attentamente il sito e cercate eventuali indicazioni nascoste di un rinnovo automatico o di costi extra. Se le trovate: cercate fornitori alternativi che non prevedano un rinnovo automatico del contratto.
  • Leggete attentamente le CG. Se le CG sono in forma digitale, potete utilizzare il comando di ricerca full-text (Ctrl+F, con Mac ev. Cmd+F) per cercare termini come «disdetta», «disdire», «prorogato» o «rinnovato».
  • Un contratto che si rinnova automaticamente può essere disdetto sin dall’inizio per la fine della durata contrattuale. Richiedete una conferma scritta della disdetta.
  • Potete anche cancellare le disposizioni relative al rinnovo automatico del contratto o aggiungere la seguente frase: «Il fornitore ricorderà per tempo il rinnovo del contratto o il termine di disdetta», sebbene spesso la controparte non acconsentirà a una simile modifica.

Per ulteriori informazioni consultate il sito della fondazione svizzera per la tutela dei consumatori Konsumentenschutz (in tedesco).

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